ROMA – Donald Trump si è sottoposto a una visita per un gonfiore alle gambe che ha portato alla diagnosi di insufficienza venosa cronica. A renderlo noto è la Casa Bianca con una comunicazione rilasciata dalla portavoce Karoline Leavitt che ha trasmesso la nota del medico che lo ha in cura, il capitano Sean Barbarella. All’Unità medica della Casa Bianca il presidente, 79 anni compiuti lo scorso 14 giugno, ha effettuato esami completi: “Sono state eseguite ecografie doppler venose bilaterali degli arti inferiori, che hanno rivelato un’insufficienza venosa cronica, una patologia comune, in particolare nei soggetti di età superiore ai 70 anni”.
IN COSA CONSISTE QUESTA PATOLOGIA
Questa consiste in un malfunzionamento delle valvole all’interno di alcune vene, il che può portare ad accumulo di sangue. Tra i sintomi ci sono il gonfiore alla parte inferiore delle gambe o alle caviglie, dolori, vene varicose o alterazioni cutanee.
Secondo la nota, non sono state trovate “prove di trombosi venosa profonda o arteriopatia” e gli esami di laboratorio di Trump erano tutti “nella norma”. Il tycoon si è anche sottoposto a un ecocardiogramma, che non ha rilevato “segni di insufficienza cardiaca, insufficienza renale o malattie sistemiche”.
PERCHÉ TRUMP HA DEI LIVIDI SULLE MANI
Nelle ultime settimane, Trump aveva notato un gonfiore alle caviglie e non sono passati inosservati i lividi sul dorso delle mani del presidente. Quest’ultimi, però, sarebbero da attribuire alle sue “frequenti strette di mano” e all’uso di aspirina come parte della sua terapia cardiaca in corso. Lewitt ha assicurato che Trump gode di ottima salute e lavora normalmente tutto il giorno.
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