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Air India, scatola nera conferma: capitano ha spento motori, copilota nel panico

(Adnkronos) – La registrazione della scatola nera conferma: è stato il capitano del volo Air India a spegnere gli interruttori che controllavano il flusso di carburante verso i due motori del Boeing 787 Dreamliner precipitato poco dopo il decollo nell’India occidentale causando la morte di 260 persone lo scorso 12 giugno. Lo riferiscono in esclusiva al Wall Street Journal fonti a conoscenza della prima valutazione delle indagini da parte dei funzionari statunitensi. Le fonti hanno spiegato anche che dalle registrazioni si sente il copilota esprimere prima sorpresa e poi panico per la decisione di spegnere i motori, mentre il capitano è rimasto calmo. 

Nella registrazione si sente che il primo ufficiale, Clive Kunder, chiede al comandante Sumeet Sabharwal, più esperto, perché avesse spostato gli interruttori in posizione “cutoff”, secondo quanto riferito dalle fonti. Il primo ufficiale ha espresso sorpresa e poi è andato nel panico, proseguono le fonti secondo le quali il comandante è rimasto calmo. Un rapporto preliminare dell’inchiesta, pubblicato la scorsa settimana, riassumeva lo scambio di battute, ma non specificava quale pilota avesse detto cosa. Il rapporto, redatto dall’Aircraft Accident Investigation Bureau indiano, affermava che un pilota aveva chiesto all’altro perché avesse spostato gli interruttori, mentre l’altro aveva negato di averlo fatto. 

I dettagli del rapporto preliminare suggeriscono anche che sia stato il capitano a disattivare gli interruttori, secondo fonti a conoscenza della vicenda, piloti statunitensi ed esperti di sicurezza. Il rapporto non specifica se lo spegnimento degli interruttori sia stato accidentale o intenzionale. Il rapporto non ha escluso possibili difetti di progettazione, malfunzionamenti o problemi di manutenzione, e ha sottolineato il coinvolgimento di esperti di medicina aeronautica e psicologia nelle indagini. 

Quando l’aereo è precipitato, era Kunder a pilotare e quindi probabilmente aveva le mani occupate a tirare indietro i comandi del Dreamliner in quella fase del volo, secondo i piloti statunitensi che hanno letto il rapporto delle autorità indiane. Sabharwal, in qualità di pilota di monitoraggio, avrebbe avuto più probabilmente le mani libere mentre supervisionava l’operazione. Secondo il rapporto, gli interruttori sono stati azionati in successione, a distanza di un secondo l’uno dall’altro. Circa 10 secondi dopo, entrambi gli interruttori sono stati riattivati. L’aereo si è schiantato vicino all’aeroporto di Ahmedabad, uccidendo tutti le 242 persone a bordo tranne una. 

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