Etrurians scatenata sul mercato: colpi a raffica per rinforzare la rosa affidata a mister Danilo Rinaldi. A Ladispoli torna Simone Angelucci, centrocampista offensivo di qualità reduce dall’esperienza in Sardegna. Aveva già giocato due anni fa con i tirrenici anche se subendo qualche noia fisica di troppo. Il jolly della trequarti è un rinforzo importante nel campionato di Prima Categoria, così come lo è il portiere Andrea Portoghesi, ex Città di Cerveteri. Hanno firmato all’Angelo Sale anche i fratelli Daniele e Giordano Belloni, centrocampisti arrivati dall’Atletico Santa Marinella (il primo esterno) e l’attaccante Roberto Verna, ex Cerveteri e Tolfa. In più il terzino destro Jacopo Catini dal Dlf di Civitavecchia. Nella scorsa settimana era stato già presentato l’attaccante Dennis Cobzaru, ex Borgo San Martino, Cerveteri, Tarquinia e Pescia Romana per un reparto offensivo spumeggiante considerata la permanenza del capocannoniere Daniele Abis. Hanno firmato in sede Mirko Di Nezza e Fausto Feliziani, ex Città di Cerveteri (il primo attaccante e il secondo un centrocampista), poi dal Santa Marinella arriva Laurence Mitsch, terzino destro. In più il club sta trattando con Edoardo Giustini, ex Cerveteri e Borgo San Martino. Gli arrivi, appunto, ma anche le conferme. Proseguiranno il cammino con l’Etrurians il centrocampista centrale Federico Peluso, gli esterni Davide Abbruzzetti e Luca Freddi e l’accattante Lorenzo Barison. Resteranno in maglia gialloviola Valentin Cotea, centrocampista tuttofare, poi il portiere Francesco Serafin, il difensore centrale Fabiano Pierini e la punta Giordano Anzuini. Erano stati già annunciati i rinnovi degli esterni Nicholas Veronesi e Nicola Roscioli ma anche del difensore Alessandro Palombo, del centrocampista Luca Avolio, della mezzala Emiliano Pellecchia e dell’attaccante Lorenzo Pallozzi. «Le fondamenta ci sono – commenta Gianfranco Serafin, presidente – è un progetto solido, una squadra vera e un gruppo che sa da dove parte. E soprattutto, dove vuole arrivare. L’Etrurians non è solo un gruppo di giocatori: è una famiglia». @RIPRODUZIONE RISERVATA |