ROMA – L’esercito ucraino ha trovato un modo tutto nuovo – e decisamente spiazzante – per motivare le sue truppe: trasformare la guerra in una specie di gioco a premi. Il nome del programma è “Army of Drones: Bonus”, ma i soldati lo chiamano semplicemente “e-points”. Ogni mezzo russo distrutto, ogni soldato ucciso, valgono un punteggio. E con quel punteggio si fanno acquisti: droni, componenti, equipaggiamento. Tutto ordinabile su una piattaforma online soprannominata, senza giri di parole, “l’Amazon della guerra”. Lo racconta la BBC.
Una torretta di carro armato che esplode? 40 punti. Un sistema lanciarazzi multiplo colpito? 50. Un soldato russo ucciso? Dipende: oggi vale 6 punti, ieri 2. Ma se invece lo prendi vivo, moltiplichi per dieci. A fare da “giudice”, un gruppo di analisti a Kiev che visiona migliaia di video caricati dal fronte. Tutto viene verificato, catalogato, valutato.
Il ministro della trasformazione digitale Mykhailo Fedorov, ideatore del progetto, lo descrive come un sistema nato per “massimizzare l’efficienza” in una guerra logorante. Ma riconosce anche il suo valore psicologico: “È questione di motivazione. Cambiamo i valori, e cambiano le reazioni delle unità”. Un incentivo tangibile in un contesto in cui le truppe, allo stremo dopo oltre tre anni di guerra, stanno esaurendo forze e risorse.
Alcuni soldati contattati dalla BBC ne criticano l’etica e la degenerazione. Qualcuno lamenta che le unità si contendano i resti di un mezzo russo per accaparrarsi il video giusto. Altri parlano di un sistema “moralmente distorto”: “Trasformiamo anche la morte in profitto. È una mentalità contorta”.
E’ il triste destino dell’Ucraina, costretta dall’inferiorità numerica a puntare le sue speranze di sopravvivenza militare su creatività, tecnologia e adattamento. L’e-points system è perfettamente coerente: una guerra combattuta con i droni, classificata in Excel, premiata con i click.
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