TARQUINIA – Si è svolta ieri mattina nella sala del consiglio comunale di Tarquinia, la presentazione della candidatura della città a “Capitale Italiana della Cultura 2028”. La candidatura avviene assieme ad altre undici: Allumiere, Barbarano Romano, Blera, Canale Monterano, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Montalto di Castro, Monte Romano, Santa Marinella e Tolfa. Alla conferenza, organizzata dal Comune in collaborazione con l’associazione Dmo Etruskey, ha partecipato anche una delegazione dell’Università Agraria di Tarquinia composta da Silvano Olmi, presidente del consiglio e delegato alla Cultura e Turismo e da Claudia Rossi, assessora con delega alla Valorizzazione delle aree archeologiche. I due esponenti dell’ente agrario sono stati delegati dal presidente Alberto Riglietti, il quale in una nota sottolinea l’importanza della candidatura che è «un’occasione per il rilancio dell’economia e dell’immagine di Tarquinia». “Il progetto è ambizioso e merita il sostegno di tutta la città – dichiarano Silvano Olmi e Claudia Rossi – per ottenere il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura serve il coinvolgimento delle forze politiche, sociali, culturali ed economiche del territorio. L’Università Agraria è pronta a fare la sua parte per raggiungere questo importante obiettivo”. © RIPRODUZIONE RISERVATA |