ROMA – Le luci, la musica, l’entusiasmo della folla. Poi, all’improvviso, sul maxischermo inquadrano un uomo con una polo e una donna in top nero che si abbracciano teneramente. La “kiss cam” li inquadra, Chris Martin commenta ironico, dal palco: “O hanno una relazione o sono solo molto timidi”. Le gente ride. Così un concerto dei Coldplay a Foxborough, Massachusetts, s’è trasformato in un caso di scuola sul Grande Fratello con il quale ormai conviviamo. Negli Usa lo chiamano “Coldplaygate”. Come si poteva immaginare, la viralità successiva di quella ripresa ha avuto delle conseguenze enormi.
Quell’uomo – Andy Byron, CEO sposato della software company miliardaria Astronomer – e quella donna – Kristin Cabot, capo delle risorse umane della stessa azienda. Non sua moglie – sono stati sospesi. Il comunicato aziendale, rilasciato faticosamente dopo 24 ore, è piuttosto formale: “Siamo impegnati a rispettare i valori e la cultura dell’azienda. Ci aspettiamo che i nostri leader siano esempio di condotta e responsabilità. Il Consiglio ha avviato un’indagine”. A guidare l’azienda nella tempesta social sarà il Chief Product Officer Peter DeJoy.La società ha dovuto anche smentire alcuni rumors: nessun altro dipendente era coinvolto, Alyssa Stoddard – altro nome circolato online – non era presente all’evento. E no, Byron non ha rilasciato alcuna dichiarazione, nonostante i finti post di scuse comparsi qua e là.
Il CEO, arrivato in azienda nel 2023, aveva pubblicamente elogiato la Cabot al momento dell’assunzione nel 2024, lodandone “l’eccezionale leadership”. Lei, da parte sua, si era detta “stimolata dalle conversazioni con Andy”. Ora quel feeling è finito sotto la lente d’ingrandimento del board… e del web.Ma più dell’infedeltà aziendale (e coniugale), a far discutere è il contesto: la viralità istantanea di un momento privato colto in un luogo pubblico. “Se sei a un concerto, non puoi aspettarti privacy”, spiega al New York Times Charles Lindsey, professore di marketing alla University at Buffalo. “Le telecamere sono ovunque, e se ti riprendono, non puoi tornare indietro”.Il caso Astronomer è solo l’ultimo episodio di una lunga serie. Da Solange Knowles che aggredisce Jay-Z in ascensore al Met Gala 2014, al video virale della signora Macron che rifila un ceffone al marito all’aeroporto di Hanoi. In mezzo, decine di TikTok da voli aerei, ristoranti, palazzetti dello sport. Tutto sempre online. E’ l’era del “caught on camera”, dove bastano tre secondi per rovinarsi la reputazione costruita in vent’anni. E dove anche un concerto dei Coldplay può trasformarsi in un audit aziendale.
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