«Siamo molto soddisfatti di questa 22° edizione di Tuscia Film Fest che ha fatto registrare il record di presenze di tutti i tempi». Il patron di Tuscia Film Fest, Mauro Morucci, commenta così l’edizione 2025 del suo festival che, negli anni, è cresciuto sempre di più rappresentando, ormai, un punto di riferimento nazionale per il cinema d’autore e per conoscere dal vivo i suoi protagonisti. Piazza San Lorenzo ha accolto, in quasi tutte le serate, il tutto esaurito per proposte molto diverse l’una dall’altra ma tutte di qualità. «Quest’anno – continua Mauro Morucci – le presenze sono state superiori anche alle edizioni più fortunate di Tuscia Film Fest, quelle pre-covid, a livello di presenze medie giornaliere. Siamo molto contenti soprattutto perché dietro il Tuscia Film Fest non c’è un’idea particolare se non quella di fare rivivere il cinema come momento sociale e di condivisione». I film proiettati sono stati “Paternal Leave” con Alissa Jung e Luca Marinelli; “Iddu – L’ultimo padrino” con Fabio Grassadonna e Antonio Piazza; “Cortina Express” con Pasquale Lillo Petrolo e Marco Marzocca; “Follemente” con Edoardo Leo; “L’abbaglio” con Roberto Andò, Salvo Ficarra e Valentino Picone; “La città proibita” con Gabriele Mainetti; “Nonostante” con Giorgio Montanini e “Fuori” con Loredana Buscemi. Il festival ha avuto, istituzionalmente, il patrocinio e il sostegno di ministero della Cultura – Direzione generale cinema e audiovisivo, Regione Lazio, Comune di Viterbo e Ance. «Vedere uno spettacolo insieme ad altre mille persone – dice ancora il patron di Tuscia Film Fest Mauro Morucci – in uno schermo grande è un po’ il senso del cinema, vedere un film a casa non è cinema». Il Tuscia Film Fest ha trovato da diversi anni, poi, la consacrazione a livello europeo con l’Italian Film Festival Berlin, che viene celebrato nel mese di novembre e, quest’anno, si terrà dall’11 al 16 novembre prossimi. «La risposta del pubblico è stata grande – conclude Mauro Morucci – e continueremo così. Grazie a tutti quelli che hanno partecipato perché, se siamo arrivati alla 22° edizione, il merito è di tutti i partner, le istituzioni e, soprattutto, del pubblico che ci ha sempre accompagnato». Il riconoscimento del patrocinio del Ministero della Cultura è uno dei vanti e del Tuscia Film Fest. Questo è stato possibile per la valenza culturale del festival che, tra gli altri, attribuisce quattro premi speciali. Il premio Mattia Torre (prima edizione) che promuove i giovani talenti del cinema e verrà assegnato il 3 e 4 ottobre prossimi al teatro dell’Unione di Viterbo. Un secondo premio è il “Pipolo Tuscia Cinema” che, quest’anno, è stato attribuito ad Alissa Jung, mentre il premio “I mestieri del cinema ‘Martino Morucci’”, in questa edizione assegnato a Loredana Buscemi, valorizza professionisti del grande schermo che hanno portato al successo un film inserito nel Tuscia Film Fest dello stesso anno. L’ultimo premio promosso è il “Tuscia terra di cinema ‘Luigi Manganiello’”, che viene assegnato a una personalità del cinema italiano legata o che con il suo lavoro ha valorizzato il territorio della provincia di Viterbo. Quest’anno quest’ultimo premio-progetto è stato assegnato a Edoardo Leo. Il premio ricorda la figura dell’avvocato Luigi Manganiello, instancabile sostenitore e frequentatore degli eventi di promozione culturale della Tuscia |