ROMA – “Con l’approvazione dell’emendamento al Decreto Infrastrutture, si compie un passo deciso verso la piena integrazione della sostenibilità ambientale nelle politiche pubbliche”. Lo dichiara il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera, commentando il via libera alla proposta che chiarisce l’obbligatorietà dell’inserimento dei Criteri ambientali minimi in tutti gli appalti pubblici relativi ai lavori edilizi. “Per troppo tempo un’incertezza normativa ha frenato il percorso verso una edilizia più sostenibile. Con questo intervento – spiega Rotelli – colmiamo un vuoto, fornendo alle stazioni appaltanti un quadro chiaro e vincolante: tutti i Cam devono essere parte integrante delle procedure di gara, senza deroghe né ambiguità, diventando leva strutturale per promuovere innovazione, efficienza e competitività nei settori produttivi strategici. L’edilizia – prosegue il deputato – è uno dei comparti a maggiore impatto ambientale: riuscire a trasformarlo in volano della transizione ecologica significa non solo proteggere l’ambiente, ma offrire nuove opportunità alle imprese italiane”. In sede di conferenza stampa, il presidente ha poi citato il caso virtuoso del comparto ceramico, con particolare riferimento all’eccellenza della Tuscia, che già si distingue per l’adozione di soluzioni idriche efficienti, come rubinetteria a basso flusso e scarichi ridotti. “L’imminente aggiornamento del Cam Edilizia consentirà di valorizzare ulteriormente le peculiarità delle nostre produzioni d’eccellenza”, conclude Rotelli, ringraziando il presidente del Collegio dei Questori e coordinatore regionale FdI, Paolo Trancassini, presente alla conferenza stampa, e ricordando la collaborazione con Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo, che contribuisce a rafforzare il dialogo istituzionale a favore del comparto. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Civita Castellana, Luca Giampieri, dal consigliere regionale Giulio Zelli, e dai rappresentanti del settore: Augusto Ciarrocchi, presidente di Confindustria ceramica, Giampiero Patrizi, alla guida di Federlazio ceramica, e Antonio Sini, presidente di Apea. “La leva dei contratti pubblici rappresenta uno strumento essenziale per venire incontro alle esigenze del nostro territorio e valorizzare il lavoro delle imprese che investono ogni giorno in qualità e sostenibilità”, hanno dichiarato. “Il supporto istituzionale è fondamentale per sostenere il percorso di innovazione intrapreso dalle aziende e consolidare la competitività del distretto a livello nazionale e internazionale. L’emendamento, frutto di un ascolto attento del mondo produttivo, rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni e imprese, capace di generare sviluppo, occupazione e tutela ambientale”, hanno concluso. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |