ROMA – Sono cinque i film italiani che concorreranno all’82esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, in programma dal 27 agosto al 6 settembre. Si tratta di “La grazia” di Paolo Sorrentino, che aprirà il festival, “Elisa” di Leonardo di Costanzo, “Duse” di Pietro Marcello, “Un film fatto per Bene” di Franco Maresco e “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi.
Partecipa “Fuori concorso”, invece, Luca Guadagnino con “After the hunt: Dopo la caccia”. Tra i protagonisti Julia Roberts che, per la prima volta, sarà sul red carpet del festival. Sempre “Fuori concorso” gli italiani Andrea Di Stefano con “Il maestro”, Antonio Capuano con “L’isola di Andrea”, Paolo Strippoli con “La valle dei sorrisi” e Virgilio Villoresi con “Orfeo”.
Ancora Italia nella sezione Orizzonti in concorso con “Il rapimento di Arabella” di Carolina Cavalli e “Un anno di scuola” di Laura Samani.
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FRANCESCO DE GREGORI, PIERO PELÙ E NINO D’ANGELO: LA MUSICA ALLA BIENNALE DI VENEZIA
Alla Biennale di Venezia ci sarà anche la musica nostrana. Verranno presentati “Fuori Concorso” “Nevergreen” di Stefano Pistolini su Francesco De Gregori, “Piero Pelù: rumore dentro” di Francesco Fei e “Nino. 18 giorni” di Toni D’Angelo.
FRANCESCO DE GREGORI
Il primo parte dal progetto ideato da De Gregori che lo ha visto suonare per un mese, tutte le sere, in un piccolo teatro di Milano, l’Out Off, presentando le canzoni meno conosciute del proprio repertorio – o addirittura le “perfette sconosciute”, le nevergreen, mai insignite del titolo di “evergreen” – ogni volta con una scaletta diversa, condividendone alcune con degli ospiti a sorpresa. Poi è arrivata l’idea di farne un film. Una pellicola immersa dentro la sua musica, capace di muoversi tra quelle canzoni, nella penombra del teatro, nelle emozioni delle serate e degli incontri estemporanei. Hanno partecipato Malika Ayane, Elisa, Jovanotti, Ligabue e Zucchero.
Dopo Venezia 82, “Nevergreen” sarà poi al cinema come evento speciale per Nexo Studios dall’11 al 17 settembre. Le prevendite apriranno ufficialmente a partire dal giorno 8 agosto e l’elenco delle sale sarà disponibile sul sito nexostudios.it.
PIERO PELÙ
Con soggetto e sceneggiatura di Piero Pelù,il secondo filmè prodotto da Apnea Film, Nexo Studios e DNA Audiovisivi, realizzato grazie a TEG, e arriverà nei cinema italiani solo il 10, l’11 e il 12 novembre.
Nell’ottobre 2022, durante una sessione di registrazione, un improvviso shock acustico – causato da un errore tecnico nel cambio di cuffie – ha fatto svenire Piero Pelù, provocando un danno permanente al nervo acustico con il quale Piero combatte psicologicamente da allora. L’incidente ha portato la cancellazione di un tour già programmato e il rischio di dover sospendere ogni attività artistica legata alla musica live di Pelù.
Il “rumore dentro” di Piero diventa così un’occasione forzata per fermarsi, ritrovarsi, ricostruirsi, rigenerarsi e scrivere un nuovo album dedicato ai Deserti interiori attraverso una full immersion nel proprio mondo interiore: la famiglia, la libertà, gli amici (tra cui i Litfiba), il viaggio e naturalmente la musica sono gli elementi intorno cui uno dei personaggi più importanti della scena rock italiana ricostruisce e ritrova la sua strada. Il film si arricchisce anche di una selezione sorprendente dallo sconfinato archivio in pellicola e video prodotto da Piero dagli albori del suo viaggio musicale fino ad oggi.
Scandito dal viaggio spirituale di Pelù verso il pellegrinaggio annuale dei gitani a Saintes-Maries-de- la-Mer, in Camargue, in onore di Santa Sarah la Nera protettrice dei viaggiatori – il cui nome è tatuato su entrambi gli avambracci dell’artista – “Piero Pelù. Rumore dentro” si trasforma in un road movie e insieme in una riflessione su oltre quarant’anni vissuti “Off road”, come figura intellettualmente libera, libertaria e coraggiosa della scena artistica e musicale italiana.
Segnato da una forte depressione dopo l’incidente, Pelù trova nella sua musa di sempre – la musica – la via per rinascere. “Ne sto uscendo con le unghie e con i denti – racconta Piero – Ho riversato l’anima, ho scritto brani nuovi, potenti, e riscoperto idee dimenticate nel mio archivio infinito”.
NINO D’ANGELO
ll film documentario su Nino D’angelo, diretto dal figlio Toni, è un racconto intenso e toccante che scava nell’anima di un artista capace di attraversare generi, palcoscenici e generazioni, restando sempre fedele alle proprie radici.
Nino D’Angelo, negli anni ’80, è stato il caschetto biondo più famoso d’Italia dopo Raffaella Carrà. Oggi non ha più il caschetto e non fa più quelle canzoni che lo resero famoso allora, come “’Nu jeans e ‘na maglietta”. I suoi capelli si sono ingrigiti, anche se glieli taglia lo stesso barbiere che inventò il caschetto. Vive a Roma, circondato dalla sua numerosa famiglia, e la sua musica – che compone in un piccolo studio sulla Cassia – ha il suono del Mediterraneo. L’ultimo concerto allo Stadio Maradona di Napoli è un saluto definitivo agli anni ‘80, al caschetto, a quel tipo di musica. A vivere con lui questo momento, nascosto dietro un telefonino, suo figlio, Toni, regista. Lo incalza con le domande, registra tutto, anche e soprattutto i momenti più intimi. Chi era suo padre negli anni’ 80? Com’è arrivato al successo e al benessere dalla povertà più assoluta? E perché, una volta raggiunto il successo, nel bel mezzo degli anni ’80, quando Toni era piccolo, hanno dovuto abbandonare la città che aveva reso celebre suo padre?
Foto dal sito di Nexo Digital
Per trovare risposta a queste domande, con “Nino. 18 Giorni” Toni D’Angelo segue suo padre in giro per l’Italia, durante le tappe del suo tour “I miei meravigliosi anni ‘80” o l’organizzazione di nuovi eventi, e, allo stesso tempo, lo riporta nei luoghi della sua infanzia: San Pietro a Patierno, il quartiere di Napoli in cui è cresciuto, e Casoria, paese alle porte di Napoli dove è diventato uomo, cantante e padre. Il pretesto per iniziare questo viaggio sono i 18 giorni in cui Nino era a Palermo: quando Toni nacque, Nino era lì, in scena con la prima sceneggiata che lo rese noto. Un successo inaspettato, che si protrasse a lungo, e che ritardò di 18 giorni la conoscenza fra padre e figlio. Quei 18 giorni che, con questo viaggio, hanno cercato di recuperare per riscoprirsi, oggi che Toni è padre a sua volta.
Prodotto da Isola Produzioni s.r.l. con Rai Cinema, MAD Entertainment e Stefano Francioni Produzioni e realizzato con il contributo del fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo del Ministero della cultura, ‘’Nino. 18 Giorni” arriverà nei cinema italiani in autunno distribuito da Nexo Studios in collaborazione con il media partner MYmovies.
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