dal nostro corrispondente Alessio Pisanò
BRUXELLES – Continua senza sosta la partita sui dazi per cercare di trovare un accordo tra Unione europea e Stati Uniti prima della data limite del 6 agosto, momento in cui dovrebbero entrare in vigore le tariffe imposte del presidente Usa Donald Trump al 30% sui prodotti europei e, di conseguenza, scatterebbero anche i controdazi da parte dei 27 Stati membri dell’Unione. Per quanto la via negoziale resti la strada preferita da percorrere, la Commissione europea ha presentato nella mattinata un’unica lista di contro-dazi sui prodotti americani, un elenco dal valore complessivo di 93 miliardi di euro e che va ad accorpare le due precedenti liste presentate da palazzo Berlaymont, rispettivamente di 21 e 72 miliardi di euro. ? “La priorità restano i negoziati, ma stiamo già lavorando a delle contromisure.
I contro-dazi comunque non entreranno in vigore fino al 7 di agosto” sottolineano i portavoce della Commissione europea. Nel mentre il commissario europeo al commercio, Maros Sefcovic, in giornata avrà un colloquio con il segretario al Commercio americano Howard Lutnick. Fonti interne all’esecutivo Ue e che stanno seguendo la trattativa sui dazi da vicino riportano che al momento l’ipotetico accordo ruoterebbe attorno al 15%, anche se restano dubbi sul fatto che un’eventuale intesa di questo genere passi il vaglio degli Stati membri e dell’industria. Washington, infine, al momento starebbe esercitando pressioni su Bruxelles per far sì che le aziende big tech e del settore farmaceutico a stelle e strisce vengano escluse dall’applicazione di alcune disposizioni dei regolamenti europei.
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