BOLOGNA – Otto clip per otto giorni. Per raccontare le storie di chi ha perso un familiare, o è rimasto ferito, oppure ha prestato i soccorsi alla strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Testimonianze di tre minuti che saranno proiettate in piazza Maggiore a Bologna, da domani al 30 luglio, e poi il 4 e 5 agosto nel contesto delle iniziative per il 45esimo anniversario della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto: è un progetto promosso dall’associazione dei familiari delle vittime e dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna in collaborazione con la Cineteca di Bologna e la Fondazione Bottega Finzioni. Le musiche originali sono di Paolo Fresu.
“L’Assemblea legislativa conferma il suo pieno e convinto impegno al fianco dell’associazione dei familiari delle vittime della strage- dice il presidente dell’Assemblea, Maurizio Fabbri- con queste otto clip, che racchiudono volti, voci e storie di familiari, soccorritori, si rinnova la promessa di tenere viva una memoria che è patrimonio indelebile per il futuro, e al contempo un bene vitale nel presente. In vista del 45esimo anniversario, questi racconti devono essere non solo conservati, ma valorizzati, diffusi, supportati da montaggi professionali che ne rispettino la durata, la scansione narrativa, l’efficacia comunicativa”. Dalla collaborazione tra Assemblea, Fondazione Bottega Finzioni e Cineteca arrivano clip che “offriranno ai cittadini momenti di riflessione diretta e partecipata. Storie che non sono solo memoria del passato, ma impegno civile per il presente, esercizio di democrazia e antidoto all’oblio. Perché la memoria è custodia dei nostri valori democratici e costituzionali: patrimonio che continua a parlare alle nuove generazioni”, aggiunge Fabbri.
La prima clip -sono tutte sottotitolate in inglese- verrà proiettata in piazza Maggiore domani sera, prima del film della rassegna ‘Sotto le stelle del cinema’. E’ la voce di Orio Ruozi, che nella strage perse il padre. Tra i soccorritori c’erano due vigili del fuoco: Claudio Deserti e Stefano Sghinolfi. La loro storia sarà proiettata sabato. Domenica è la volta della clip dedicata a Marina Gamberini: sopravvissuta alla strage di Bologna, con la sua straziante foto che la ritrae ferita appena estratta dalle macerie, è diventata il simbolo di quel tragico 2 agosto 1980.Morena Verde racconterà la storia di sua sorella Rita, dipendente Cigar. Quel sabato mattina accettò di fare una mezza giornata di straordinari negli uffici sopra la stazione. La clip verrà proiettata il 28 luglio. Il 29 ci sarà la storia di Dolores D’Elia, infermiera. Vide arrivare una barella, poi l’altra, finché l’ospedale si riempì di feriti gravi. “Ma fu molto difficile quando arrivarono le persone che cercavano i loro cari, non sapevamo come aiutarli”, racconterà.Il 30 luglio sarà proiettata la testimonianza di Paolo Bolognesi, presidente uscente dell’associazione dei familiari delle vittime. Sua suocera morì nella strage, suo figlio rimase ferito: in ospedale, lo riconobbe da una voglia sulla pancia. Leonardo Grassi, magistrato all’epoca arrivato da poco a Bologna, si occupò delle stragi dell’Italicus e del 2 agosto. La sua clip sarà in piazza il 4 agosto. L’ultima, il 5 agosto, vede protagonista è Paola Sola, storica segretaria dell’associazione dei familiari delle vittime. Tutte le clip sono estratti di lunghe interviste realizzate da Bottega Finzioni per “L’Archivio della Memoria”, progetto dell’associazione dei familiari e dell’Assemblea legislativa per realizzare un archivio audiovisivo con le voci dei testimoni della strage.
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