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Prima di morire Liam aveva detto al papà: “Tranquillo, vedo i prati. Arrivo”


BOLOGNA – “Tranquilli, adesso scendo, vedo i prati là sotto. Arrivo”: così aveva detto ai genitori Liam Daniel Henry Rezac, francese di 15 anni, poco prima di scivolare e cadere perdendo la vita in una scarpata a 2.000 metri, durante un’escursione alla cima Becca di Viou. Il ragazzo, che stava facendo un’escursione con i genitori, a un certo punto lunedì pomeriggio si è allontanato per cercare di salire più in alto. Purtroppo però ha perso il sentiero e poi, nel tentativo di ritrovarlo, deve essere scivolato e morto, sbattendo contro le rocce. Poco prima, nel pomeriggio, aveva mandato un video al padre, per dirgli che stava per scendere e di non preoccuparsi. Poi il suo telefono è risultato staccato. I genitori non si danno pace: “Non dovevamo lasciarlo andare, gli avevo detto di stare attento, di non andare”.

La famiglia del 15enne era in vacanza in Val d’Aosta: erano arrivati da Erbrée, in Bretagna, e lunedì avevano fatto un’escursione nella zona di Pila, arrivando fino al lago di Chamolé. Liam, si trovava in vacanza con i genitori in Valle d’Aosta. Domenica avevano fatto un’escursione nella zona di Pila, fino al lago di Chamolé. Lunedì poi la decisione di tentare la scalata verso la cima della Becca di Viou, a 2.856 metri. La mamma Lucie e il papà Jean-Daniel si erano fermati, a un certo punto, perchè erano stanchi. Ma Liam aveva voluto provare a proseguire. Il padre, scrive Fanpage, ha raccontato: “Liam voleva continuare perché ci teneva a salire sulla montagna. Gli abbiamo detto di stare attento e di tenersi in contatto”, ha raccontato il padre. E così aveva fatto. Il ragazzo aveva mantenuto i contatti con i genitori, inviando messaggi e video lungo il percorso. A un certo punto ha detto loro di essersi perso. Ma li ha rassicurati che sarebbe riuscito a scendere. Aveva con sè un orologio con il Gps che permette la geolocalizzazione. Probabilmente dopo, però, è caduto.

A quanto ricostruito, Liam ha preso un sentiero sulla sinistra della Becca di Viou, finendo nella valle di Arbolle. Ha superato il colle di Fouillou, passato le baite dell’alpeggio e poi si è ritrovato fuori dagli itinerari segnati. In un video ha cercato di non far preoccupare i genitori: “Papà, stai tranquillo”. L’ultimo messaggio è arrivato alle 18.38. I genitori hanno dato l’allarme intorno alle 20 e sono scattate le ricerche. Il suo corpo è stato trovato in una scarpata la mattina del giorno dopo, martedì 23 luglio. Era tra rocce e pini.
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