TAJANI: “STATO DELLA PALESTINA? SOLO SE RICONOSCE ISRAELE”
Riconoscere o no lo stato della Palestina. Dopo la decisione favorevole del governo francese, si accende il dibattito anche in Italia. Contrario il ministro degli Esteri, Antonio Tajani: “Solo se la Palestina riconosce lo stato d’Israele”, spiega. “Parole sconcertanti”, ribattono dal Pd, ricordando al vicepremier che l’Organizzazione per la liberazione della Palestina lo ha già fatto nel 1993. Elly Schlein va oltre: “La posizione di Tajani è incomprensibile- dice la segretaria- anche l’Italia deve riconoscere la Palestina”.
LEGGE ELETTORALE, FORZA ITALIA RILANCIA IL PROPORZIONALE
Si torna a parlare di riforma della legge elettorale. Forza Italia chiede apertamente un ritorno al sistema proporzionale “come quello delle comunali e delle regionali”, dice il segretario Antonio Tajani. Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, suggerisce invece di non toccare il sistema elettorale. “Non vedo l’esigenza- osserva- per scaramanzia lo sconsiglierei perché tendenzialmente chi ha fatto le riforme elettorali poi ha perso”. Le opposizioni ne approfittano per attaccare. “E’ caos nella destra”, incalza Alleanza Verdi Sinistra. Mentre il Pd domanda: “Tajani dica se vuole le preferenze, come per le regioni e i comuni, o un Parlamento di nominati”.
FONTANA: “BILANCIO CAMERA POSITIVO, RISPARMIATI 45 MILIONI”
“Ci sono dati sicuramente positivi, che danno il segno che la Camera lavora in maniera eccezionale”. Lo dice il presidente Lorenzo Fontana durante la cerimonia del ventaglio a Montecitorio per i saluti alla stampa parlamentare prima della pausa estiva. “Con l’approvazione del bilancio -sottolinea Fontana- abbiamo avuto un risparmio di 45 milioni”. Rispondendo ad alcune domande di attualità politica, la terza carica dello Stato osserva che “c’è un eccessivo uso dei decreti legge”. Si dice infine “non contrario” al riconoscimento dello Stato di Palestina “anche se non sa -osserva- se aiuterebbe a risolvere il conflitto”.
SONDAGGIO DIRE-TECNÈ: MELONI SEMPRE IN CIMA TRA I LEADER
Giorgia Meloni si conferma la leader politica italiana più apprezzata con il 46,3% di consenso, seguita da Antonio Tajani al 39,6%. E’ quanto emerge dal sondaggio settimanale Dire-Tecnè. Giuseppe Conte sale al 31%, mentre Elly Schlein scende al 29,6%. Stabile Matteo Salvini al 26,9%. Seguono Carlo Calenda al 20%, Angelo Bonelli al 15,9%, Nicola Fratoianni al 15,9%, Riccardo Magi al 15,3%. Ultimo Matteo Renzi fermo al 13,5%. Resta primo partito Fratelli d’Italia al 30,2%, davanti al Pd in calo al 21,4% e al Movimento 5 stelle in crescita al 12,2%. Forza Italia stabile all’11%, Lega all’8,4%, Avs al 6,5%. Seguono Azione al 3,3% e Italia Viva all’1,9%. Chiude +Europa all’1,7%. La fiducia nel governo Meloni al 43%.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it