ROMA – È iniziato intorno alle 17.30 di domenica l’incontro tra Donald Trump e Ursula von der Leyen, vertice che dovrebbe stabilire l’intesa sui dazi al 15% tra Usa e Ue. Un accordo “dovrebbe arrivare tra circa un’ora, non dovremmo metterci molto”, ha assicurato il presidente arrivato al Golf Club di Turnberry, in Scozia, per le discussioni sulle tariffe e non solo. Quantificando le possibilità di finalizzarlo, Trump ha parlato di un 50% di probabilità che questo arrivi in serata.
LE TARIFFE NON SARANNO ABBASSATE OLTRE IL 15%
Il tycoon ha sottolineato il grande onore di incontrare la presidente della Commissione Europea: “Ha fatto davvero un lavoro straordinario per l’Ue, non per noi, ed è rispettata anche da noi”. Poi Trump ha aggiunto: “Lo concluderemo, quello con l’Ue sarà l’accordo più grande di sempre. La partnership tra Ue e Usa è la più grande, dobbiamo provarci”. E ancora: “La gente non capisce che questo è più grande di qualunque altro accordo. Questo è davvero l’accordo più grande. Noi siamo i più grandi e loro sono i secondi”. Ha, però, messo le mani avanti spiegando che non abbasserà le tariffe oltre il 15%. E ha aggiunto che il settore farmaceutico non sarà incluso nell’accordo di oggi.
In linea con il pensiero del presidente Usa è von der Leyen: “Ora tocca a noi. Se avremo successo sarà l’accordo più grande mai raggiunto”. E ha continuato: “Abbiamo una probabilità del 50 e 50 di raggiungere un accordo entro un’ora, e in effetti si tratta di riequilibrare. Quindi si può chiamare equità, si può chiamare riequilibrare. Abbiamo un surplus. Gli Stati Uniti hanno un deficit e dobbiamo riequilibrarlo. Abbiamo un’eccellente relazione commerciale. È un volume di scambi enorme quello che abbiamo insieme. Quindi lo renderemo più sostenibile”.
Good to be in Scotland to meet @POTUS for discussions on transatlantic trade today.
The EU-US trade relationship is the world’s biggest.
I look forward to our talks ↓ https://t.co/pMWoCCwycn
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) July 27, 2025
SCADENZA DELL’1 AGOSTO NON PROROGABILE
Si punta a chiudere insomma, anche perché la scadenza dell’1 agosto “è definitiva e non ci sarà nessuna proroga”. Lo ha detto il segretario al Commercio americano, Howard Lutnick a Fox News Sunday. “Niente proroghe, niente più periodi di grazia. L’1 agosto i dazi sono stabiliti. Entreranno in vigore. La dogana inizierà a riscuotere i fondi e si parte”, ha assicurato.
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