PALERMO – Era il 29 luglio 1983 quando una Fiat 126 carica di tritolo esplose davanti al civico 59 di via Pipitone Federico, a Palermo, uccidendo il giudice Rocco Chinnici, ideatore del pool antimafia, gli uomini della sua scorta (il maresciallo Mario Trapassi e l’appuntato Salvatore Bartolotta) e il portiere dello stabile Stefano Li Sacchi. A 42 anni di distanza, sono numerose le iniziative che rendono omaggio alle vittime di quella strage mafiosa, con cerimonie istituzionali, momenti religiosi e significative intitolazioni.
LA COMMEMORAZIONE A PALERMO
Il programma ufficiale, promosso dalla Fondazione Rocco Chinnici presieduta da Giovanni Chinnici, figlio del magistrato, si snoda tra il capoluogo siciliano e il paese d’origine del magistrato, Partanna (Trapani), dove il 28 luglio alle 19 si terrà la deposizione di corone sul monumento dedicato al magistrato in piazza Umberto I, seguita dall’intitolazione della sala consiliare del Comune (ex aula del Tribunale) a suo nome. La giornata centrale sarà quella di martedì 29 luglio: alle 9:30, in via Pipitone Federico, si svolgerà la commemorazione istituzionale sul luogo dell’attentato. Alle 10:15, nella chiesa di San Michele Arcangelo, sarà celebrata una Santa Messa in suffragio delle vittime.
LA FIGLIA CATERINA: “IL DOLORE NON SI CANCELLA”
Caterina Chinnici, europarlamentare e figlia del magistrato, ha affermato: “Sono passati 42 anni da quella strage, ma il dolore non si cancella. Mio padre non è stato solo un magistrato rigoroso e coraggioso, ma un uomo che ha scelto, con consapevolezza, di mettere la propria vita al servizio della giustizia, delle istituzioni e della democrazia. Con la creazione del pool antimafia ha tracciato un nuovo percorso nella lotta alla criminalità organizzata, offrendo all’Italia un modello d’azione che avrebbe cambiato per sempre la storia del contrasto a Cosa nostra. Ogni giorno porto avanti con orgoglio i suoi ideali, guidata dall’esempio più alto di servizio alla comunità che mi ha trasmesso”.
A ROMA UN ALTRO MOMENTO CARICO DI SIGNIFICATO
Nel pomeriggio di martedì, alle 17:30, un altro momento carico di significato si terrà a Roma, presso la sede della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, dove verranno inaugurate le nuove sale intitolate a due magistrati simbolo del contrasto a mafia e terrorismo: Mario Amato e Rocco Chinnici. All’iniziativa parteciperanno il procuratore nazionale antimafia, autorità istituzionali e i familiari delle vittime.
Tra gli appuntamenti anche una cerimonia a Cocquio Trevisago, in provincia di Varese, dove alle 19:30, presso l’Oratorio Sant’Andrea, si terrà la cerimonia di intitolazione del ‘Giardino dell’Impegno Rocco Chinnici’. L’evento è organizzato dall’associazione Uciim – Sezione ‘Paolo Borsellino e Rocco Chinnici’, con il patrocinio del Comune di Cocquio Trevisago.
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