ROMA – “La capienza regolamentare della casa circondariale Rebibbia Nuovo complesso è di 1.170 posti, ma i posti realmente disponibili sono 1.057 (10 in meno rispetto a quelli disponibili al 31 dicembre del 2023) e quelli realmente occupati erano 1.548. Al 30 giugno 2025 i posti occupati risultavano essere 1.571. All’istituto di reclusione la capienza regolamentare è di 445 posti, ma quelli realmente disponibili sono 317. Al 31 dicembre 2024 i posti occupati erano 284. Al 30 giugno 2025 i posti occupati risultavano essere 281”. Sono alcune delle cifre sul carcere di Rebibbia contenute nella relazione annuale 2024 del Garante dei detenuti di Roma, presentato in Campidoglio dalla stessa Garante Valentina Calderone alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e della presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli.
Ed ancora: nella cosiddetta Terza casa “la capienza regolamentare è di 172 posti, ma quelli realmente disponibili sono 132. Al 31 dicembre 2024 i posti occupati erano 80. Al 30 giugno 2025 i posti occupati risultavano essere 72. Infine nel carcere femminile la capienza regolamentare è di 272 posti, ma quelli realmente disponibili sono 265. Al 31 dicembre 2024 i posti occupati erano 378. Al 30 giugno 2025- riporta sempre la relazione- i posti occupati risultavano essere 369”.
A REGINA COELI 1.092 DETENUTI A FRONTE DI 566 POSTI DISPONIBILI
“La capienza regolamentare dell’istituto carcerario di Regina Coeli è di 628. Al 31 dicembre 2024 i posti effettivamente disponibili erano 566 e i posti occupati erano 1.051. Al 30 giugno 2025 i posti occupati risultavano essere 1.092”, continua la relazione.
SOVRAFFOLLAMENTO ANCHE IN STRUTTURE MINORILI
“È da segnalare come, per la prima volta da anni, si registra sovraffollamento anche nelle strutture detentive per minorenni. Al 31 dicembre 2024 le presenze registrate a Casal del Marmo erano 63”.
GUALTIERI: “SOVRAFFOLLAMENTO INSOSTENIBILE, MISURE GOVERNO INSUFFICIENTI”
“Cercheremo di cogliere i suggerimenti della relazione. Ma la situazione è drammatica, con condizioni di vita difficilissime e un sovraffollamento oramai insostenibile. E le misure del Governo non sembrano essere sufficienti per risolvere i numerosi problemi della popolazione carceraria”. Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nel corso nella presentazione del rapporto annuale 2024 del Garante dei detenuti di Roma.
Gualtieri e la presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli, hanno ricordato alcune misure prese da Roma Capitale a favore della popolazione detenuta. “Nel 2024- hanno spiegato- è stato siglato un protocollo d’intesa tra Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Città Metropolitana, confluito poi nel Polo unico della formazione con Roma Capitale, e la Garante, allo scopo di riattivare, per la prima volta dopo diversi anni un programma pubblico di formazione professionale rivolto alle persone detenute che prevede l’avvio di percorsi formativi per 35 persone, il primo dei quali in collaborazione con Ama”.
“Su iniziativa dell’Assemblea Capitolina- è stato poi aggiunto- e con la direttiva 4 del 9 luglio 2024 dell’assessora alle Politiche Sociali Barbara Funari, sono stati stanziati 35.000 euro per l’acquisto e l’erogazione di un kit di uscita destinato a persone in condizione di fragilità economico-sociale e prossimi al fine pena, ciascuno composto da un borsone trolley, un carnet di 8 biglietti integrati per il trasporto pubblico a Roma Capitale, un carnet di buoni pasto del valore di 100 euro, una guida, offerta dalla Comunità di Sant’Egidio, con indicazioni su servizi essenziali (vitto, alloggio, igiene) presenti sul territorio”.
Da sottolineare infine l’organizzazione di corsi Haccp e di sicurezza sul lavoro per un totale di 164 ore di formazione e le numerose visite di monitoraggio a tutela dei diritti presso le diverse strutture della Garante che ha effettuato oltre 170 accessi negli istituti penali per adulti e minori, CPR e case di accoglienza/case famiglia.
“Come Istituzioni stiamo facendo un lavoro importate per migliorare le condizioni di vita dei detenuti- ha ricordato Celli- vorrei citare anche che l’Aula ha voluto riportare il Garante all’interno del Consiglio e che il 23 settembre si terrà una seduta straordinaria dell’Assemblea dentro Rebibbia”.
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