Foto: New York Post /X
ROMA – Camminava per strada con un fucile semiautomatico Ar-15 come se nulla fosse, poi l’entrata nel grattacielo di Park Avenue, e la strage. Così è iniziata la sparatoria, che ieri ha sorpreso Manhattan alle 18.30, nel cuore di New York. A provocarla è stato Shane Tamura, 27 anni, di Las Vegas, che senza essere fermato, è riuscito ad entrare nel palazzo e a fare fuoco. Secondo la Cnn, la prima vittima è stato il poliziotto presente all’ingresso: 36 anni, originario del Bangladesh, sarebbe diventato padre tra un mese. Poi la salita in ascensore fino al 33esimo piano. Qui Tamura avrebbe ucciso altre quattro persone prima di puntare l’arma contro se stesso e uccidersi.
Nel palazzo, sono presenti compagnie molto importanti. Tra queste: Blackstone, una delle compagnie di investimenti più grandi al mondo, il quartier generale della National Football League (NFL), la Deutsche Bank, JP Morgan e il Consolato d’Irlanda. Ancora sconosciuto il reale movente dell’assassino che soffriva di problemi mentali ma un regolare porto d’armi. Accanto alle persone uccise, ci sarebbero anche sei feriti, di cui due in gravi condizioni.
🚨 ÚLTIMA HORA | Tiroteo en el centro de Manhattan de acuerdo a recientes reportes del Departamento de Policía de New York. Presuntamente, el sospechoso iba armado con un AR-15 y su objetivo era el edificio Blackstone de Park Avenue
👉 Hace unas horas se ha captado una imagen… pic.twitter.com/kMa05FZxCi
— VOZ (@VozMediaUSA) July 28, 2025
Per la Cnn, stando alla documentazione che aveva con sé Tamura, potrebbe esserci un collegamento tra la Nfl e la patologia di cui soffriva il ragazzo: vale a dire l’encefalopatia traumatica cronica (CTE), malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce il cervello, causata da ripetuti traumi craunici alla testa. Una condizione riscontrata in moltissimi giocatori della NFL. Ma tutto è ancora da veirificare. Durante la conferenza stampa sul fatto, il sindaco di New York, Eric Adams, è apparso visibilmente commosso.
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