IN SICILIA TOCCATA QUOTA 200 NIDI DI TARTARUGA MARINA
Il network Tartarughe marine del Wwf registra – e supera – la cifra record di 200 nidi censiti e messi in sicurezza dall’inizio della stagione delle deposizioni, circa 2 mesi fa. Per aree si tratta di 83 nidi in provincia di Siracusa, 47 a Ragusa, 41 ad Agrigento, 14 a Trapani, 10 a Messina, 9 a Catania, 4 a Palermo. Risultati da record anche in Calabria, dove il Wwf sta seguendo circa 50 nidi ed è stata registrato una prima schiusa in provincia di Crotone, e nell’arco Ionico tra Puglia e Basilicata dove invece sono 15 i nidi messi in sicurezza. Sono ben 9 nidi nell’area della Riserva e Oasi Wwf di Torre Salsa, a Siculiana, in provincia di Agrigento, a conferma del ruolo positivo della riserva che tutela un ampio tratto di costa agrigentina. “Sono numeri straordinari e si deve dire grazie a tutti i volontari del Wwf e alle associazioni locali che hanno reso possibile tutto questo”, ha detto Oleana Prato, coordinatrice Progetto tartarughe marine Wwf in Sicilia.
PISTE DA SCI, RISORSA INATTESA PER UCCELLI ALPINI
Le piste da sci delle Alpi italiane, spesso al centro del dibattito per il loro impatto ambientale, potrebbero offrire un’insolita risorsa ecologica in primavera: aree di alimentazione per diverse specie di uccelli. È quanto emerge da uno studio condotto dal Bird Lab dell’Università di Torino. La ricerca, svolta nel comprensorio sciistico della Via Lattea, nei pressi di Sestriere, nelle Alpi Cozie, ha documentato la presenza attiva di 17 specie di avifauna lungo le piste innevate. Gli uccelli sembrano prediligere i margini, dove la neve si alterna al fango creando microhabitat ricchi di invertebrati. Il bilancio ecologico complessivo dell’attività sciistica resta comunque negativo: la costruzione e la gestione delle piste comportano alterazioni significative dell’ambiente alpino, dalla rimozione della vegetazione alla compattazione del suolo, fino all’impiego sempre più massiccio di neve artificiale, con impatti idrici e biologici ancora poco noti.
ENI, VIA ALLA NUOVA SERRA AEROPONICA A BOLGIANO
Una serra aeroponica dedicata alla coltivazione di insalate e micro-ortaggi presso il Centro Ricerche Eni di Bolgiano, a San Donato Milanese. L’iniziativa, caratterizzata da un alto livello di automazione e dalla possibilità di gestione da remoto, è destinata a rifornire i ristoranti dell’azienda. La tecnologia aeroponica è un sistema innovativo di coltivazione fuori suolo, basato sulla nebulizzazione dosata e diretta di acqua e sostanze nutritive sulle radici delle piante. Questo metodo garantisce un’idratazione, una nutrizione e un’ossigenazione ottimali, favorendo lo sviluppo delle colture in modo efficiente e sostenibile. Grazie a questo sistema, è possibile ridurre drasticamente il consumo di risorse naturali: fino al 98% di acqua in meno e un impiego limitato di fertilizzanti rispetto all’agricoltura tradizionale, e inoltre l’eliminazione dell’uso del suolo.
‘LA TRANSIZIONE POSSIBILE’ VIAGGIO (RINNOVABILE) IN ITALIA
Un’Italia che sperimenta, che innova, che si trasforma. È l’Italia raccontata dal documentario ‘La transizione possibile’, presentato dal Gestore dei servizi energetici e dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Un viaggio tra persone, tecnologie e luoghi simbolo di un cambiamento già in atto, ovvero il passaggio dal fossile a fonti di energia rinnovabile come fotovoltaico, idroelettrico, eolico, biogas e biomasse, ma anche Comunità energetiche rinnovabili, educazione ambientale, ed esempi di efficientamento energetico. Come nel caso della Cartiera dell’Adda che ha avviato un processo di decarbonizzazione grazie a un impianto a biomassa legnosa. O come i giovani ingegneri di Candela che trasformano sansa e deiezioni in biometano. E ancora la Malga di Vallelaghi, modello di efficienza energetica in quota, ma anche la centrale idroelettrica Carlo Esterle in Lombardia e il parco eolico ripotenziato a Salemi in Sicilia. “Un racconto autentico che dimostra che il cambiamento non solo è possibile, ma è già in corso”, ha spiegato Paolo Arrigoni, presidente del Gse.
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