ROMA – Odeh Hathaleen, attivista palestinese in prima fila nella denuncia delle violenze dei coloni israeliani, noto anche per la collaborazione con il documentario ‘No Other Land’, è stato assassinato ieri in Cisgiordania. I suoi ultimi messaggi erano arrivati poche ore prima via WhatsApp anche all’agenzia Dire, che l’aveva incontrato nella località di Masafer Yatta nel 2023. A ucciderlo, secondo testimonianze concordanti, rilanciate dalla testata palestinese Wafa e dall’emittente araba Al Jazeera, un colono israeliano. In un filmato girato sul luogo dell’assassinio, nell’area di Masafer Yatta, a sud della città di Hebron, si vedono le sequenze dell’aggressione. Alcuni residenti avrebbero identificato l’omicida in Yinon Levi: un colono già sanzionato dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti, secondo Yuval Abraham, autore insieme con Basel Adra di ‘No Other Land’, documentario vincitore del premio Oscar focalizzato sulle violenze commesse in Cisgiordania ai danni dei palestinesi. Ancora ieri, attorno alle 14, Hatheleen aveva inviato un messaggio via WhatsApp. “I coloni stanno lavorando dietro le nostre case e la cosa peggiore è che hanno cercato di tagliare il tubo principale dell’acqua della comunità” aveva scritto da Umm al-Khair, uno dei villaggi di Masafer Yatta. E ancora: “Se tagliano quel tubo, la comunità qui rimarrà letteralmente senza una goccia d’acqua”.
An Israeli settler just shot Odeh Hadalin in the lungs, a remarkable activist who helped us film No Other Land in Masafer Yatta. Residents identified Yinon Levi, sanctioned by the EU and US, as the shooter. This is him in the video firing like crazy. pic.twitter.com/xH1Uo6L1wN
— Yuval Abraham יובל אברהם (@yuval_abraham) July 28, 2025
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