CIVITAVECCHIA – Dopo la vittoria al Festival di San Romolo 2024 i June alzano l’asticella e partecipano alla decima edizione del Festival Canoro Nazionale “Je So Pazzo” classificandosi secondi nella categoria band e arrivando a partecipare alla finalissima di domenica 20 luglio, condividendo il palco tra l’altro con un grande interprete della musica italiana e internazionale come Mario Biondi, ottenendo un risultato che va oltre ogni aspettativa considerando l’importanza della manifestazione. Più di 2000 iscritti da tutta Italia con round di selezione che hanno attraversato tutto il paese, partendo da Treviso e arrivando a Catania, oltre 100 band con cui i June hanno dovuto confrontarsi in tre sessioni di selezione superate brillantemente, una giuria di altissima qualità, uno su tutti il presidente di giuria e direttore artistico del concorso Adriano Pennino, musicista, arrangiatore e direttore d’orchestra, volto noto anche di Sanremo oltre che collaboratore di artisti di primissimo livello in Italia e all’estero (con loro nella foto) che alla fine della kermesse, dopo aver ascoltato la performance dei ragazzi ha speso parole importanti per la band apprezzando “il suono, la qualità del brano, la perfetta esecuzione dello stesso e lo spessore tecnico del gruppo”, parole che unite agli applausi del pubblico durante l’esecuzione del brano e all’ovazione finale al termine della performance li celebrano come vincitori morali di questa edizione del Festival. Un’esperienza che oltre all’importanza del premio vinto (secondi nella categoria band), ha confermato le qualità del gruppo che, cosa non di poco conto, ha eseguito un brano, Titanio, composto e arrangiato da tutti i componenti dei June, certificando anche le ottime qualità compositive dei cinque giovani ragazzi. In conclusione Ester Maria Grienti (voce), Alessio Lo Presti (batteria), Paolo Giorgetti (tastiere), Edoardo Cangini (chitarra) e Filippo Taiani (basso) rappresentano degnamente la nuova generazione di musicisti. Nei prossimi anni i ragazzi avranno modo di crescere ancora e mostrare le loro indiscutibili qualità: il futuro della musica ha un nome e questo nome è June. |