di Giusy Mercadante, Mirko Gabriele Narducci e Vittorio Di Mambro Rossetti
ROMA – È arrivato in Italia Andrea Cavallari, il 26enne condannato per la strage di Corinaldo. Il ragazzo, fermato a Lloret de Mar, nota località turistica sul mare, a 75 chilometri di distanza da Barcellona, è stato estradato dalla Spagna.
Cavallari, uno dei componenti di quella che è stata chiamata “banda dello spray”, era evaso dal carcere della Dozza di Bologna lo scorso 3 luglio approfittando del permesso premio ricevuto per la discussione della sua tesi di laurea. Al momento della fuga, il giovane stava scontando 11 anni e 10 mesi per la tragedia avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 alla discoteca Lanterna Azzurra dove tanti ragazzi e ragazze si erano riuniti per un concerto di Sfera Ebbasta. Morirono cinque minorenni e una mamma di 39 anni. In totale sono stati 6 i condannati per aver spruzzato dello spray urticante nella sala allo scopo di derubare il pubblico di collanine in oro.
DELMASTRO (FDI): “ECCELLENTE LAVORO NIC, STATO FA SEMPRE SUA PARTE”
“Andrea Cavallari è rientrato in Italia e sarà assicurato alle patrie galere. Un risultato importante, reso possibile dall’eccellente lavoro del Nic e della Polizia Penitenziaria, che si confermano presidio di legalità e professionalità. Chi tenta di sottrarsi alla pena deve sapere che lo Stato non abbassa la guardia. Un sentito ringraziamento a tutte le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria per il loro impegno quotidiano al servizio della legalità”. È quanto dichiara Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e sottosegretario alla Giustizia.
OSTELLARI: “NON C’È RIEDUCAZIONE SENZA SICUREZZA”
“Con l’estradizione di Andrea Cavallari si chiude una pagina dolorosa per le vittime della strage di Corinaldo e per i loro familiari, che esigono e meritano giustizia. Ringrazio la Polizia Penitenziaria e il Nucleo Investigativo Centrale per aver dimostrato con rigore, intelligenza investigativa e una cooperazione internazionale esemplare, che dallo Stato non si scappa. L’amministrazione della giustizia deve essere giusta e ferma allo stesso tempo. La Lega continuerà a lavorare per un sistema penitenziario sempre più efficiente. Non c’è rieducazione senza sicurezza e rispetto delle regole”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato alla Giustizia, Senatore Andrea Ostellari.
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