TARQUINIA – Rinviata l’approvazione del nuovo regolamento per la gestione degli impianti sportivi discussa ieri in consiglio comunale. A sollevare dubbi e critiche non è stata solo l’opposizione, ma anche alcuni esponenti della maggioranza, quasi a sancire qualche distinguo in seno all’amministrazione Sposetti. Il nuovo regolamento sugli impianti sportivi comunali sarà quindi modificato e ridiscusso in commissione, per essere preventivamente analizzato e condiviso con il tempo e gli adeguati riferimenti normativi necessari ad aggiornare un piano rimasto fermo al 2012. Dalla consigliera Martina Tosoni, ad Alberto Tosoni e Federica Guiducci, l’appello a rinviare per manifeste criticità nel nuovo documento presentato sono stati perlopiù in linea. A fare leva sulla necessità di condividere il nuovo documento con le associazioni è stato Renato Bacciardi, sempre dai banchi dell’opposizione; mentre l’assessore Sandro Celli ha difeso a spada tratta il regolamento illustrato dal responsabile di settore Luca Gufi. “Non tutte le associazioni erano informate del nuovo regolamento”, ha sottolineato dalla minoranza Luigi Serafini (Fdi). A dare man forte all’assessore Sandro Celli, che ha rimarcato quanto il documento contemplasse “tutte le forme associative consentite dalla legge”, è stato il sindaco Francesco Sposetti: «Il regolamento è un passo per dare trasparenza alle associazioni che ne hanno diritto e possono partecipare per utilizzare uno spazio pubblico. I tempi previsti per le comunicazioni sono stati rispettati, inoltre è un regolamento di poche pagine che non richiede mesi di studio». Dalla maggioranza, però, è arrivato l’invito a cercare la condivisione con gli interventi dei consiglieri Ernesto Cesarini e Piero Rosati; atteggiamento “da opposizione” stigmatizzato da Giovanni Ciurluini. Alla fine il sindaco ha preso atto delle posizioni, numericamente in minoranza, e ha ritirato il documento. FDI: segnali di scricchiolio nella maggioranza che sostiene il sindaco Sposetti A stigmatizzare il fatto sono gli esponenti di Fratelli d’Italia: «Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra si schierano con la minoranza – commentano da Fdi – Salta il voto sul regolamento dello sport: Sposetti costretto al ritiro del punto all’ordine del giorno». «Primi (ma forti) segnali di scricchiolio nella maggioranza che sostiene il sindaco Sposetti durante l’ultima seduta del consiglio comunale – commentano i consiglieri di Fdi – Il nuovo regolamento per la concessione degli impianti sportivi, fortemente voluto dall’assessore Sandro Celli (Pd) e dal consigliere Angelo Zacchei (Pd), è stato ritirato dall’ordine del giorno dopo che la maggioranza si è trovata, di fatto, numericamente sotto in aula. A determinare la debacle politica è stato l’intervento del consigliere Ernesto Cesarini (Movimento 5 Stelle), che ha ritenuto giusta la richiesta della minoranza di rinviare la discussione per un ulteriore passaggio in commissione e maggiore condivisione con le associazioni sportive. Richiesta motivata dalla necessità di un approfondimento serio e condiviso di un testo che incide in maniera rilevante sul futuro della gestione dello sport a Tarquinia. Subito dopo, anche il consigliere Piero Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra) si è associato alla posizione di Cesarini, facendo di fatto mancare il sostegno di 3/11 della maggioranza al provvedimento. Con 8 consiglieri (Pd e lista Sposetti) evidentemente favorevoli al regolamento così come presentato e 9 (minoranza compatta più 5 Stelle e Verdi-Sinistra) invece contrari, il sindaco Sposetti, visibilmente in difficoltà e contrariato, ha evitato la votazione ritirando il punto dall’ordine del giorno. Furenti l’assessore Celli e il consigliere Zacchei, rimasti con il “pallone” in mano (ogni riferimento al calcio non è puramente casuale, vista l’inclinazione calciofila di entrambi); imbarazzo totale tra gli altri consiglieri di maggioranza, presidente del consiglio compreso». Fratelli d’Italia evidenzia come l’episodio di ieri rappresenti l’ulteriore prova di una «coalizione divisa e senza una visione comune, senza coesione politica e che si regge solo su equilibri precari». «Ringraziamo invece i consiglieri Cesarini e Rosati e le forze politiche da loro rappresentate – concludono i consiglieri di Fdi – per il senso di responsabilità dimostrato, avendo anteposto il rispetto del ruolo del consiglio comunale e il diritto di approfondire atti importanti al semplice calcolo politico. Ora ci aspettiamo che l’amministrazione tragga le dovute conseguenze da quanto accaduto e che si apra finalmente a un confronto serio e costruttivo con tutte le forze politiche e le associazioni sportive, nell’interesse dei cittadini e dello sport tarquiniese». Bacciardi: «Ritirare il regolamento sugli impianti sportivi è un atto di buon senso» «Ritirare il regolamento sugli impianti sportivi è stato un atto di buon senso – commenta il consigliere comunale d’opposizione Renato Bacciardi – Il consiglio comunale ha agito in maniera libera e indipendente, come dovrebbe sempre accadere e questo è un bene. Il dialogo si costruisce nei fatti: parte della maggioranza lo ha compreso e ora possiamo lavorare tutti insieme per costruire un regolamento più giusto e soprattutto condiviso. Non capivamo la fretta di un’approvazione che oggettivamente, come si è dimostrato, era una forzatura, e sinceramente anche la difesa a oltranza dell’assessore Sandro Celli ci è sembrata stonata in un clima nel quale le perplessità erano più delle certezze – aggiunge Bacciardi – Non vogliamo leggere in quanto accaduto un segnale “politico” interno alla maggioranza ma una presa di posizione sul modo e anche sul contenuto di un provvedimento che indirettamente riguarda centinaia di famiglie e tutte le associazioni sportive che lo ribadiamo debbono essere coinvolte preliminarmente. Questo lo dovrebbe fare l’assessore competente, perché è l’assessore di tutti gli Sport, e non ce ne deve essere uno più uguale degli altri, per questo ci spaventa quanto detto dal medesimo in merito allo stato degli impianti sportivi della nostra cittadina, soprattutto laddove l’amministrazione non partecipa a bandi specifici che servono proprio rimodernare e rigenerare impianti sportivi pubblici». «Ci domandiamo – aggiunge il consigliere d’opposizione – se forse non è il caso di riallocare la delega allo Sport, anche per discontinuità con un passato non troppo lontano, in cui per dieci anni l’assessore ha ricoperto il medesimo incarico e la situazione attuale degli impianti è sotto gli occhi di tutti. La carenza degli impianti sportivi non deve sfociare nella concorrenza tra le associazioni sportive, il parametro di scelta non può essere chi ha più risorse economiche vince. Conosciamo le riforme normative, non abbiamo bisogno di professori che le spieghino, ma allo stesso tempo il regolamento deve avere quale perno le capacità, l’esperienza, le competenze che possono mettere in campo le associazioni sportive, e anche la loro storia, perché non vogliamo che nascano associazioni di scopo il cui unico fine divenga la gestione degli impianti». ©RIPRODUZIONE RISERVATA |