22.9 C
Roma

Affitti brevi, +38% in Italia in tre anni


BOLOGNA – Il mercato degli affitti brevi in Italia nel triennio 2021-24 è cresciuto del 38%, garantendo oltre 180 milioni di presenze turistiche all’anno e generando nel 2023 un valore complessivo di 11 miliardi di euro nel mercato italiano. È quanto emerge -evidenzia una nota- dal nuovo studio di ReportAziende.it, che ha analizzato l’impatto sull’economia nazionale del mercato degli affitti brevi in Italia. Il comparto degli affitti brevi ha contribuito a un valore pari a 57 miliardi di euro sul Pil nel 2023, un valore che è cresciuto fino a 66 miliardi nel 2024. L’estate 2024 ha confermato la forza del settore, con un incremento del +17% nei mesi di giugno e luglio e del +22% in agosto rispetto all’anno precedente, consolidando il ruolo dell’Italia tra i mercati leader in Europa. “Negli ultimi cinque anni gli affitti brevi sono passati da semplice fenomeno peer-to-peer a comparto economico strutturato, con il consolidamento del settore a partire dal 2021, in piena ripresa post-pandemica- dicono da ReportAziende.it, riporta la nota-. Le società di gestione professionale, in gran parte micro e piccole imprese con meno di dieci dipendenti, sono aumentate in modo significativo e oggi offrono servizi che spaziano dalla gestione immobiliare al revenue management, dai servizi di accoglienza alla manutenzione”.

SETTORE BACINO DI OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI CON COMPETENZE DIGITALI

“A partire dal 2019 si è assistito a un forte incremento delle partite Iva legate ai servizi per gli affitti brevi- aggiungono da ReportAziende.it-. Sono emerse nuove professionalità che hanno reso questo settore un bacino di opportunità per i giovani con competenze digitali. I consulenti di revenue management, gli specialisti di pricing dinamico, i gestori digitali e gli operatori dell’accoglienza automatizzata rappresentano oggi figure centrali”. “Accanto alla crescita, si manifestano però sfide strutturali- continuano da ReportAziende.it-. La frammentazione normativa tra regioni e comuni complica la gestione omogenea del settore. La pressione abitativa nei centri storici mette a rischio la residenza e la qualità della vita dei cittadini. La dipendenza da poche piattaforme digitali globali riduce la capacità di diversificazione del mercato e rende i gestori vulnerabili a dinamiche esterne. A questo si aggiunge la stagionalità della domanda, che richiede strategie di pianificazione e gestione più sofisticate per garantire stabilità economica”. “Il settore ha raggiunto una maturità economica che lo rende un attore centrale del turismo italiano- dicono da ReportAziende.it-, ma senza una regolamentazione uniforme e senza un equilibrio tra sviluppo e sostenibilità urbana rischia di scontrarsi con limiti strutturali”, conclude la nota.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

ULTIME NOTIZIE

‘Chukuana’, confronto sul futuro della cooperazione

ROMA - Giovedì 30 ottobre la ong Comunità solidali nel mondo organizza a Roma...

Ucraina, Stefanini: “Putin osso più duro di Hamas”

(Adnkronos) - Il presidente russo Vladimir '' Putin è un osso molto più duro...

Tax credit, Guardia di Finanza a Cinecittà: acquisite carte di tre film

(Adnkronos) - Fiamme gialle in azione a Cinecittà. Questa mattina la Guardia di...

‘Il sultano. La vita di Recep Tayyip Erdogan’, il nuovo libro di Gennaro Sangiuliano

(Adnkronos) - Disponibile da oggi in tutte le librerie e store online 'Il...

Continua a leggere su radioroma.it

NOTIZIE CORRELATE

‘Chukuana’, confronto sul futuro della cooperazione

ROMA - Giovedì 30 ottobre la ong Comunità solidali nel mondo organizza a Roma...

Ucraina, Stefanini: “Putin osso più duro di Hamas”

(Adnkronos) - Il presidente russo Vladimir '' Putin è un osso molto più duro...

‘Il sultano. La vita di Recep Tayyip Erdogan’, il nuovo libro di Gennaro Sangiuliano

(Adnkronos) - Disponibile da oggi in tutte le librerie e store online 'Il...