ROMA – Israele riaprirà il valico di frontiera di Rafah. Secondo quanto riportato dall’emittente televisiva israeliana Kan, il vertice politico israeliano ha deciso di annullare le sanzioni previste per oggi contro Hamas. La decisione prevede che il valico di Rafah venga aperto regolarmente, consentendo la consegna degli aiuti umanitari destinati alla popolazione della Striscia di Gaza.
Secondo quanto riportato dai media israeliani, la sospensione delle sanzioni è legata al ritrovamento dei corpi di quattro ostaggi nella notte e alla consegna, prevista per oggi, di altre salme per consentirne la sepoltura. Uriel Baruch, Tamir Nimrodi ed Eitan Levi sono tre delle vittime rapite rimpatriate in Israele per la sepoltura prevista per questa sera, come annunciato questa mattina. Secondo le stime delle autorità, riporta la tv israeliana, il quarto corpo consegnato all’Istituto di Medicina Legale appartiene probabilmente a un membro di Hamas.
Oggi circa 600 camion di aiuti umanitari entreranno nella Striscia di Gaza. I convogli trasporteranno alimenti, forniture mediche, materiali per rifugi e carburante destinati alle infrastrutture essenziali. Ai residenti di Gaza sarà inoltre permesso lasciare il territorio attraverso il valico di Rafah, in coordinamento con l’Egitto, previa approvazione israeliana per motivi di sicurezza e sotto la supervisione di una delegazione dell’Unione Europea, seguendo un meccanismo simile a quello adottato nel gennaio 2025.
Per la prima volta, sarà possibile anche il rientro dei residenti nella Striscia di Gaza tramite Rafah, sempre con l’approvazione israeliana e secondo un meccanismo specifico da definire successivamente con le autorità egiziane.
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