ROMA – Dalle modalità e tempistiche per l’iscrizione agli appelli, alla descrizione delle fasi dell’esame, con tutte le indicazioni pratiche su cosa portare e come compilare il modulo risposte. Sono da oggi disponibili le Linee guida per gli esami del Semestre aperto di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, pubblicate dal ministero dell’Università e della Ricerca, che definiscono in modo uniforme, per tutti gli atenei coinvolti, gli aspetti relativi agli esami. Le Linee guida chiariscono in modo semplice e trasparente le regole per assicurare il corretto svolgimento delle prove, gestire l’identificazione dei candidati e la conservazione dei moduli risposte. Uno strumento operativo pensato per aiutare studentesse e studenti, iscritti ai corsi per l’anno accademico 2025/2026, a familiarizzare con la struttura della prova e a prepararsi in modo efficace e consapevole. Da settembre scorso, con l’avvio del nuovo anno accademico, ha preso il via la riforma voluta dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, per l’accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Veterinaria che prevede un Semestre aperto con accesso libero e l’abolizione dei test d’ingresso.
REGOLE SEMPLICI E UGUALI PER TUTTI
Le Linee guida stabiliscono che potranno sostenere gli esami solo le studentesse e gli studenti che abbiano rispettato gli obblighi di frequenza previsti per i tre insegnamenti dai rispettivi Atenei. Le modalità d’esame, le procedure e le regole a cui attenersi nel corso dei due appelli saranno illustrate prima dell’inizio delle prove dal responsabile d’aula.
I DUE APPELLI
Sono previsti due appelli nazionali: il 20 novembre 2025 , il primo appello, mentre il secondo appello è fissato il 10 dicembre 2025 . Le iscrizioni saranno aperte dal 30 ottobre al 15 novembre e dal 21 novembre al 6 dicembre , rispettivamente per il primo e il secondo appello. I risultati degli esami saranno pubblicati entro il 3 dicembre 2025 per il primo appello e entro il 23 dicembre 2025 per il secondo. A ogni appello, tutti gli studenti potranno decidere liberamente quanti esami sostenere (uno, due o tutti e tre) in base alla propria preparazione e disponibilità. Indipendentemente dal numero di prove scelte, tutti i candidati dovranno presentarsi entro l’orario stabilito dall’Ateneo e rimanere in aula fino alla conclusione della terza prova, anche se si è scelto di sostenere un solo esame.
I TRE ESAMI
Le tre prove riguarderanno le materie obbligatorie del Semestre aperto: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia. Ciascun esame prevede 31 domande a risposta multipla o a completamento, una durata di 45 minuti e un ordine prestabilito delle prove (Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia). Il voto minimo per superare ogni prova è 18/30. Il punteggio sarà attribuito secondo criteri standard: 1 punto per ogni risposta corretta, 0 per ogni risposta omessa, -0,1 per ogni risposta errata, con valutazione in trentesimi e arrotondamento all’unità solo in caso di superamento della soglia minima. È prevista la lode (+1 punto).
GRADUATORIA NAZIONALE E RINUNCIA AL VOTO
Ogni studente ha la possibilità di rinunciare alla votazione ottenuta nel primo appello e di migliorare il proprio punteggio nel secondo appello, per uno o più esami. La rinuncia deve essere fatta entro 48 ore dalla pubblicazione dell’esito dell’esame. Il voto della seconda prova, se positivo, sarà quello valido ai fini della carriera universitaria e della graduatoria nazionale unica per l’accesso ai corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria.
UN SEMESTRE COSTRUITO PER ESSERE INCLUSIVO
Gli studenti con disturbi specifici di apprendimento (Dsa), o con certificato di invalidità, potranno presentare alla propria Università la documentazione per accedere a misure compensative e tempi aggiuntivi, secondo quanto previsto dal DM 418/2025. La certificazione (in originale o in copia autenticata) deve essere presentata entro 15 giorni dalla prova. Gli Atenei individueranno le modalità organizzative e logistiche più appropriate per garantire pari opportunità a tutti.
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