ROMA – Le autorità israeliane hanno identificato i resti di Eliyahu “Churchill” Margalit, 75 anni, consegnati venerdì sera alla Croce Rossa da Hamas nella Striscia di Gaza. L’uomo era stato ucciso il 7 ottobre 2023 nel kibbutz di Nir Oz, durante l’attacco al sud di Israele, e il suo corpo era stato portato a Gaza.
Le IDF hanno comunicato di aver informato la famiglia dopo l’identificazione effettuata dal Centro nazionale di medicina legale. Margalit, nonno di tre nipoti, è il decimo ostaggio deceduto restituito da Hamas su un totale di 28 corpi ancora trattenuti. Sua figlia, Nili Margalit, era stata liberata nel novembre 2023 nell’ambito di un accordo di scambio.In una nota, l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha ribadito che Israele “non risparmierà alcuno sforzo finché tutti gli ostaggi e i caduti non saranno riportati a casa”.L’accordo di cessate il fuoco in vigore prevede l’impegno di Hamas a restituire tutti i corpi degli ostaggi. Tuttavia, molte famiglie israeliane hanno accusato il governo di averli abbandonati accettando condizioni troppo deboli. Per sabato sera è prevista una manifestazione nella Piazza degli ostaggi di Tel Aviv.Hamas ha giustificato i ritardi nella restituzione dei corpi citando “problemi tecnici” e la necessità di scavare tra le macerie con mezzi pesanti, soprattutto nella zona di Khan Younis, devastata dai bombardamenti israeliani.
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