LADISPOLI – Un pentolino dell’acqua lasciato sul fuoco: la causa dell’incendio in un appartamento sul lungomare centrale di via Regina Elena. Il rogo, fortunatamente, è stato arginato subito da due marinai della Capitaneria di porto di Ladispoli-Marina San Nicola e da due agenti della Polizia a cavallo che si trovavano in pausa pranzo in un ristorante della zona. A quanto si è appreso una giovane mamma, in casa con un neonato, aveva lasciato il pentolino sul fornello senza poi ricordarsi di spegnerlo e da lì si sono sprigionate le fiamme. Il fatto potenzialmente grave era che all’interno c’erano anche quattro bombole del gas piene: una miccia che avrebbe fatto esplodere l’intera palazzina popolata da una decina di famiglie. I militari, coordinati dal comandante Cristian Vitale e gli agenti hanno subito messo in salvo la donna con il figlio, recuperato le bombole portandole all’esterno in un luogo sicuro e spento il rogo in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Marina di Cerveteri che hanno messo in sicurezza l’edificio. Una decina di persone erano state già evacuate dalla palazzina. Poi sul posto è intervenuta anche una pattuglia del commissariato di via Vilnius. Chiusa momentaneamente la circolazione stradale sul lungomare. In breve tempo la situazione è tornata alla normalità con i condomini che sono potuti tornare nelle rispettive case. Ovviamente ci saranno da fare delle valutazioni dei danni nella cucina dell’appartamento coinvolto ma la tragedia è stata sventata grazie alla presenza degli uomini della guardia costiera e della polizia che si sono trovati davvero al posto giusto al momento giusto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |