ROMA – Antonia Ocone si sta svegliando. A tre settimane dalla tragedia in cui hanno perso la vita la mamma, Elisa Polcino, 49 anni, e il fratellino Cosimo, 15 anni, uccisi a sassate dal padre Salvatore, 58 anni, lei sta ritornando alla vita. La ragazza di 16 anni è stata ritrovata quel maledetto 30 settembre corso in gravissime condizioni, con profonde ferite al capo, nell’auto che caricava lei e il fratello già morto, dalle forze dell’ordine che stavano cercando il padre in fuga. Erano trascorse già diverse ore dopo la strage ed è stata salvata in extremis. Antonia ha lottato per sopravvivere per 20 giorni, dopo un delicatissimo intervento chirurgico: lo scorso 7 ottobre era stato sospeso il coma farmacologico e si attendevano con apprensione segnali di risveglio.
IL BOLLETTINO MEDICO, COSA DICE
Oggi, lunedì 20 ottobre, dopo una lunga attesa, finalmente il bollettino medico dell’ospedale «Neuromed» di Pozzilli (Isernia), dove la ragazza si trova ricoverata, riferisce per la prima volta che “la paziente presenta iniziali segni di risveglio”. Si legge inoltre che la sedicenne “allo stato attuale è tracheostomizzata, in respiro spontaneo” e che “i parametri vitali sono stabili”. Mentre, purtroppo “permangono i deficit motori dell’emilato destro”, per cui “si è in attesa di risonanza magnetica encefalo di controllo”, conclude la nota medica.
GARA DI SOLIDARIETÀ PER MARIO E ANTONIA
Una splendida notizia soprattutto per Mario Ocone, 23 anni, fratello maggiore di Antonia, l’unico della famiglia non in casa al momento della tragedia perché viveva già da alcuni anni lontano da Paupisi, a Rimini, dove lavorava. Dopo i funerali della madre e del fratellino la comunità della provincia di Benevento si è stretta al ragazzo, rimasto solo ad affrontare la tragedia, ed è nata spontaneamente una gara di solidarietà per aiutarlo nell’affrontare, in particolare, le difficoltà economiche. Alcuni imprenditori locali hanno deciso di offrirgli un lavoro stabile in zona, come riferisce la stampa locale, per permettergli di restare vicino alla sorella, mentre la Pro Loco di Paupisi ha lanciato un appello alla solidarietà, invitando chi lo desidera a contribuire con una donazione. Pochi giorni fa è stata lanciata una raccolta fondi per lui sulla piattaforma Gofundme “Aiutiamo Mario e Antonia”. Si legge “Mario Ocone è solo ed è l’unico che può prendersi cura della sorella. Aiutalo anche tu con una piccola donazione, i fondi verranno utilizzati come sopravvivenza e cure”. Il padre, Salvatore Ocone, ora in carcere a Benevento, è accusato di duplice omicidio, tentato omicidio e sequestro di persona.
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