CIVITAVECCHIA – Ancora un nulla di fatto per le nomine dei futuri presidenti di undici Autorità di sistema portuale, tra cui l’attuale commissario straordinario di Molo Vespucci, l’ingegner Raffaele Latrofa. La governance dei porti resta sospesa, nonostante sembrasse si fosse arrivati finalmente a dama, con la convocazione della seduta di martedì pomeriggio da parte del presidente dell’VIII Commissione permanente, il senatore Claudio Fazzone. E invece, prima lo slittamento della discussione sulle nomine al giorno successivo e a questa mattina, poi la scritta “Sconvocata” sul sito web del Senato, a sancire l’ennesimo stop all’iter. Ma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini è stato chiaro ieri, intervenendo al Forum Internazionale di Conftrasporto a Roma. «Io conto che le nomine dei presidenti delle Autorità portuali da me indicate da mesi e da mesi ferme in commissioni al Senato per motivi che mi sfuggono, o vengono partorite dal Senato in questi giorni – ha sottolineato – o vengono partorite dal ministro in questi giorni. Perché la pazienza ha un termine e le Autorità portuali hanno assolutamente necessità di essere in pieno carico nel loro complessivo». Salvini ha poi aggiunto: «Su una riforma della governance delle Autorità portuali, io sono un autonomista e federalista, ma altro paio di maniche avere una cornice comune dei miliardi di euro che stiamo investendo per evitare che le sedici Autorità portuali – ha concluso – investano senza un coordinamento e senza un’idea e una visione comune. Ogni porto deve avere la sua principale vocazione, se tutti fanno la stessa cosa ci andiamo a schiacciare i piedi». |