| Diversi casi di scabbia a Viterbo e provincia: la Asl diffonde alle scuole una circolare con “indicazioni su misure di prevenzione e profilassi”. L’aumento di casi nella Tuscia ha spinto la Asl a inviare a tutti gli istituti scolastici provinciali una circolare che dà indicazioni e consigli per prevenire il rischio di diffusione della scabbia senza, però, parlare di allarmismi. “Considerando l’alto numero di segnalazioni di scabbia sul territorio della Asl di Viterbo – si legge nella circolare firmata dai dirigenti medici Francesco Corea e Michelangelo Pepa e dal direttore del Dipartimento di prevenzione Nicola Ferrarini – si chiede di trasmettere le informazioni seguenti agli istituti scolastici della provincia di Viterbo: la scabbia è una patologia cutanea, causata dall’acaro che colpisce l’uomo, trasmissibile con contatto diretto, ripetuto e continuativo cute-cute. Tala patologia, largamente diffusa anche nel mondo industrializzato e non sempre associata a condizioni di scarsa igiene, colpisce soggetti di tutte le condizioni socioeconomiche, induce allarme sociale ma, di fatto, si può considerare una malattia relativamente banale, che cessa di essere trasmissibile entro le 48 ore dall’inizio di un idoneo trattamento. Il periodo di incubazione varia da due a sei settimane”. La circolare è molto minuziosa e consiglia le scuole su come procedere per evitare qualsiasi rischio. “Per la prevenzione della scabbia – continua la nota – non sono previsti interventi di disinfestazione ambientale, ma è necessario effettuare frequentemente la pulizia accurata di maniglie e rubinetteria con i comuni detersivi e acqua a temperatura maggiore di 60 gradi. Non si può escludere la possibilità che il parassita si trasferisca da una persona all’altra, per contatto diretto o tramite effetti personali contaminati da poco da un soggetto infetto”. La Asl consiglia ai dirigenti scolastici “un’adeguata informazione nei confronti delle famiglie e del personale, con l’indicazione di effettuare una visita specialistica dermatologica in caso di presenza di sintomi suggestivi come lesioni cutanee pruriginose, specie negli spazi interdigitali, superfici anteriori dei polsi e dei gomiti”. |