| L’ultimo incidente nei pressi di Porte della Verità, in corrispondenza del Parco Lubich ha riacceso l’attenzione sul problema della viabilità e della sicurezza. Il collettivo cittadino “Transistor Viterbo”, insieme al Comitato spontaneo dei genitori frequentatori del Parco Chiara Lubich hanno scritto al Comando di polizia municipale e alla sindaca Frontini tornando a denunciare le criticità legate alla vivibilità urbana, alla viabilità e alla sicurezza pedonale nell’area di Porta della Verità. L’istanza, come detto, fa seguito all’incidente verificatosi nel pomeriggio di giovedì 16 ottobre intorno alle 16, quando un pedone è stato investito da uno scooter durante l’attraversamento pedonale, in corrispondenza del cancello del Parco. L’orario dell’accaduto coincide con l’uscita pomeridiana degli alunni della scuola primaria Concetti. “La dinamica del sinistro – aggravata dalla scarsa visibilità dovuta alla sosta irregolare, una realtà quotidiana divenuta oramai strutturale nell’area – mette ancora una volta in luce le gravi criticità di sicurezza stradale della zona” dicono il collettivo e il genitori. “Le auto parcheggiate in sosta vietata – scrivono – ostacolando la visibilità dei conducenti dei veicoli nella fase di curva, contribuiscono quotidianamente ad aumentare il rischio di incidenti nell’area di via Nicolò della Tuccia, uno dei punti più delicati del centro storico, dove in pochi metri si concentrano il parco, negozi di quartiere e il flusso quotidiano di bambini, studenti e famiglie. Fortunatamente – sottolineano – la persona coinvolta era un adulto, di statura tale da risultare visibile sopra il profilo dei veicoli in sosta irregolare; tuttavia, un simile evento avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se a trovarsi in quella posizione fosse stata una persona più bassa, come un bambino”. Transistor Viterbo e Comitato spontaneo genitori Parco Lubich pur riconoscendo che la polizia locale opera spesso con risorse limitate e con un forte senso di equilibrio tra controllo e tolleranza, sottolineato che “la scelta di non intervenire per “non disturbare” chi parcheggia in modo irregolare può, in situazioni come questa, tradursi in un rischio concreto per la sicurezza delle persone più vulnerabili”. E rimarcano che “proprio in quella fascia oraria l’area è altamente frequentata da bambini che escono dalla scuola e si dirigono verso il vicino parco pubblico, verso esercizi commerciali molto affollati come la gelateria, o verso le proprie abitazioni”. Alla luce di queste considerazioni e in vista anche del prossimo incontro pubblico del Piano urbano per la mobilità sostenibile, chiedono un intervento urgente e avanzano una serie di richieste/proposte. Nello specifico di regolamentare in modo più efficace la sosta veicolare nella zona; prevedere misure fisiche di rallentamento del traffico (es. dossi, attraversamenti rialzati, barriere visive); implementare controlli regolari e sanzionatori da parte della polizia locale; valutare limitazioni al traffico in determinati orari (ztl scolastiche o pedonalizzazioni temporanee o permanenti)”. Suggeriscono anche di ragionare insieme su una sperimentazione di pedonalizzazione di questa zona critica e nodale per la nostra città. “Si tratterebbe – dicono – di un intervento a impatto minimo sulla circolazione automobilistica, a fronte di benefici significativi in termini di sicurezza stradale, qualità dell’aria, vivibilità urbana e organizzazione logistica dell’area. I principali beneficiari – concludono – sarebbero commercianti, residenti, famiglie e studenti che ogni giorno popolano la zona”. |