(Adnkronos) –
A 12 anni è stata costretta per mesi a subire abusi sessuali, anche di gruppo, sotto minacce di morte e della divulgazione sui social di un video. Dopo la denuncia della ragazzina, scattata ad agosto, oggi due minorenni e un 18enne sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sulmona.
Per loro le accuse sono, a vario titolo, di violenza sessuale di gruppo aggravata, violenza sessuale aggravata, atti sessuali con minori di 14 anni, produzione di materiale pedopornografico, detenzione di materiale pedopornografico e atti persecutori.
Gli arrestati sono stati rintracciati nelle rispettive abitazioni in diverse località della provincia aquilana e condotti, rispettivamente, nella casa circondariale di Sulmona e nell’Istituto Penale Minorile di Roma di Casal del Marmo, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le misure cautelari detentive sono state disposte dai gip del Tribunale dell’Aquila e del Tribunale per i Minorenni del capoluogo sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti dai carabinieri nella delicata fase delle indagini, coordinata dalle locali procure, ordinaria e minorile.
L’indagine ha avuto avvio sul finire del mese di agosto, quando la vittima ha trovato il coraggio di rivolgersi al numero 114-emergenza infanzia e raccontare di essere stata costretta a subire gli abusi sessuali. L’attività di indagine scattata nell’immediatezza dall’Arma, ha permesso di raccogliere importanti riscontri investigativi che hanno permesso l’identificazione degli arrestati e di ricostruire l’intera vicenda, che si è protratta per mesi.


