ROMA – “Sono molto grata che i pediatri abbiano voluto dedicare la parte conclusiva del loro congresso all’impatto che le guerre hanno sui bambini e sulle bambine e, chiaramente, oggi la guerra che devasta di più i bambini e le bambine è quella di Gaza, perché l’impatto che sta avendo è devastante: si stima che almeno 20mila bambini siano stati uccisi e che ci siano circa 135mila bambini che soffrono di malnutrizione. Poi ci sono tanti bambini che sono mutilati, che sono ciechi, che sono orfani e il cui futuro non si sa quale sarà, perché molti hanno perso tutto il gruppo familiare, tutte le famiglie”.
Lo ha affermato all’agenzia Dire la deputata Pd Laura Boldrini, presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti Umani nel Mondo, a margine del XXXVII Congresso nazionale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) dal titolo ‘Essere pediatri in un mondo che cambia’, che si è chiuso oggi a Napoli.
“Quando questi bambini vengono curati nei pochi ospedali che ancora riescono a curare- ha proseguito- non c’è nessuno a cui consegnarli, perché non c’è più nessuno della famiglia che sia sopravvissuto. È veramente un dramma incredibile e questo significa che, in qualche modo, si vuole cancellare il futuro, perché ogni guerra è una guerra al futuro e tanto più lo è quando si va proprio esplicitamente a colpire i bambini. Quindi, parlarne oggi in questo contesto mi è sembrato un’ottima opportunità”.
Infine, “spero che ci sia anche una maggiore interazione con iniziative come la petizione per far liberare il dottor Abu Safiya e tutti i tanti altri medici palestinesi che sono stati arrestati, torturati e che sono ancora nelle carceri israeliane. Oltre al fatto che circa 1.500 tra medici e paramedici sono stati ammazzati e anche questo è qualcosa che nelle guerre non dovrebbe mai accadere”.
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