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Blitz Pro Pal contro Fiano a Ca’ Foscari: “Fuori i Sionisti dalle Università”, l’ex deputato Pd: “Scioccato”


Ugo Cataluddi e Redazione

VENEZIA – “Sono scioccato da quanto accaduto. Impedire a una persona di parlare è fascismo. L’ultima volta che hanno espulso un Fiano da un luogo di studio è stato nel ’38, con mio padre. Noi eravamo lì a parlare di pace tra due popoli, di ingiustizie, di dolori, di violenza e di pace. Chi non vuol sentire parlare di queste cose la pace non la vuole”. Sono le parole con cui Emanuele Fiano, ex deputato Pd, e presidente di Sinistra per Israele – Due Popoli due Stati, commenta i fatti di cui è stato vittima nell’Ateneo Ca’ Foscari, a Venezia.

COSA È SUCCESSO

Fiano, ebreo di sinistra, il cui padre Nedo sopravvisse ai campi di sterminio della Seconda Guerra mondiale, anche attraverso l’associazione Sinistra per Israele-Due popoli due Stati, si fa portavoce dell’esigenza di pace e del diritto dei palestinesi ad avere il proprio Stato, contrastando le politiche del governo Netanyahu. Malgrado ciò, è stato il target del presidio organizzato dal Fronte della Gioventù di Venezia che, al grido “Fuori i sionisti dalle università”, gli ha impedito di proseguire il dibattito programmato per questa sera, lunedì 27 ottobre.

“In questo clima di repressione- spiegano le proprie motivazioni gli attivisti Fgc Venezia dai social- è necessario opporsi a chi, come Emanuele Fiano, prima tramite slogan sulle testate giornalistiche, e ora anche muovendosi dentro l’Università, avanza- con la scusa del pacifismo- affermazioni cerchiobottiste, che criticano il diritto ad autodeterminarsi del popolo palestinese e attaccano il movimento per Palestina, tacciandolo di antisemitismo e opponendosi all’arma principale che i lavoratori e gli studenti hanno contro un paese genocida: il blocco economico e il boicottaggio, delle merci e accademico”.

Immediate le reazioni di solidarietà bipartisan per Fiano.

BIGNAMI (FDI): “GRAVE ATTACCO ALLA LIBERTÀ ACCADEMICA, SOLIDARIETÀ A FIANO”

“Ciò che è accaduto oggi all’Università Ca’ Foscari rappresenta un fatto di inaudita gravità. Impedire a Emanuele Fiano di esprimere le proprie idee in un confronto dedicato alla pace significa colpire al cuore la libertà accademica e il principio stesso del dialogo democratico. A lui va la mia sincera solidarietà. Le università devono tornare a essere luoghi di confronto e non spazi in cui l’intolleranza e l’odio ideologico soffocano la parola. È inquietante che certi comportamenti, che ricordano le peggiori pagine del passato, trovino ancora cittadinanza nel mondo studentesco”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, Galeazzo Bignami.

LA RUSSA: “SOLIDARIETÀ A FIANO, MA AZZARDATO PARLARE DI FASCISMO PER I PRO-PAL”

“A Emanuele Fiano a cui esprimo solidarietà e con cui ho sempre avuto un simpatico rapporto personale, mi permetto di segnalare che almeno in questo caso citare il fascismo come principio guida per i pro-Pal è un po’ azzardato. Forse riservare al fascismo le indubbie colpe storiche verso gli ebrei italiani e chiamare invece col loro nome le idee che ispirano oggi i proPal sarebbe più onesto e opportuno”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa sui social.

CALENDA (AZIONE): “SOLIDARIETÀ A FIANO BERSAGLIO DI INACCETTABILE PREVARICAZIONE”

“Solidarietà e un abbraccio a Lele Fiano da parte mia e di tutta la comunità di Azione, oggi bersaglio di intolleranza e di un’inaccettabile prevaricazione”. Così il leader di Azione, Carlo Calenda.

VERDUCCI (PD): “SOLIDARIETÀ A FIANO, GUAI GIUSTIFICARE L’INTOLLERANZA”

“Solidarietà a Emanuele Fiano, presidente di Sinistra per Israele – due popoli, due Stati, cui oggi è stato impedito di svolgere il suo intervento a un importante convegno sulla pace in medioriente. Un clima di intolleranza inaccettabile, che va stigmatizzato con assoluta nettezza. Guai giustificare o sottovalutare”. Così in una nota il Senatore del Pd, Francesco Verducci.

PROVENZANO (PD): “SOLIDARIETÀ A FIANO, ILLEGITTIMO IMPEDIRE IL CONFRONTO”

“Solidarietà a Lele Fiano, che ha subito oggi a Ca’ Foscari un atto di prevaricazione e di intolleranza inaccettabile. In democrazia dissentire è sempre legittimo, impedire il confronto e la discussione non lo è, mai. Certi che Lele non si farà intimidire, gli esprimiamo tutta la nostra vicinanza”. Così il deputato dem, Peppe Provenzano.
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