(Adnkronos) –
“Persone italiane insospettabili sono state corrotte dalla Russia”. In guerra, “i morti ucraini sono 520.000, i morti russi più di 1 milione”. Sono le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto nel nuovo libro di Bruno Vespa ‘Finimondo’ in uscita giovedì 30 ottobre per Mondadori-Rai Libri. “La Russia ci sta già attaccando con una guerra ibrida e cognitiva. Senza che neppure noi stessi, in qualità di normali cittadini ce ne accorgiamo, la sua propaganda è entrata nel cervello e nella formazione culturale di tanta gente, indirizzandola attraverso un utilizzo sofisticato dei social e di altri strumenti dell’informazione, con una infiltrazione scientifica e anche con l’infiltrazione classica della corruzione”, le parole del ministro. “La Russia ha una grandissima scuola in questo campo e noi siamo uno dei paesi più sensibili alla penetrazione interna. Noi siamo il principale paese europeo che i nostri nemici vogliono destabilizzare, terrorizzare, inquinare e rendere instabile. L’Italia è l’unica nazione stabile in Europa e proprio per questo motivo siamo l’obiettivo principale. Sotto il profilo dell’infiltrazione di potenze ostili, da noi può succedere davvero di tutto”.
“Nessun paese Ue ha deciso una chiusura all’esportazione di armi come l’Italia-dice ancora Crosetto nel libro di Vespa-. Nessuna nazione ha aiutato la Palestina come la nostra. Eppure in nessun paese ci sono state le polemiche che abbiamo avuto da noi. Siamo stati il paese con le reazioni, le manifestazioni e le aggressioni più forti. Questo, nessun Landini è capace di farlo da solo. C’è un’infiltrazione formidabile che tende a stabilizzare l’unico paese europeo davvero stabile grazie al governo Meloni”.
Crosetto fa riferimento ai numeri della guerra: “I morti ucraini sono 520.000, i morti russi più di 1 milione. La differenza è che gli ucraini conoscono le loro perdite, il popolo russo non ne ha idea”, dice il ministro, rivela per la prima volta questi numeri condivisi in sede Nato
“Riconquistare i territori perduti nel 2014 e dopo il febbraio 2022, oggi è considerato da tutti impossibile-continua Crosetto nel libro di Vespa-. La Russia non li cederà mai e l’Ucraina non avrà la forza per riconquistarli da sola, anche con il nostro aiuto. Putin non può tornare indietro anche perché ha cambiato la costituzione facendo diventare i territori occupati ‘russi’ a tutti gli effetti e si è messo quindi nella condizione di non poter trattare”.
Chiede Vespa: Trump è disposto a sottoscrivere la cessione di tutti i territori? “La prima ipotesi fatta dal presidente di Stati Uniti è parlare di cessioni…”. E l’Ucraina potrà mai ammettere la cessione delle quattro province occupate? insiste Vespa. “Non lo so – risponde Crosetto -. Spetta soltanto a loro decidere se il sacrificio più grande sia la cessione dei territori o la continuazione di una guerra sanguinosa che potrebbe peggiorare”.


