ROMA – Dalle macerie alla rinascita. È il percorso che ha portato la Basilica di San Benedetto a splendere di una nuova luce dopo il sisma che distrusse Norcia il 30 ottobre 2016. L’importante edificio di culto, che fu devastato dalla forza brutale del terremoto, riapre da domani, giovedì 30 ottobre, le sue porte a fedeli e visitatori che torneranno ad ammirarla nuovamente. A curare i lavori di ricostruzione è stata Cobar Spa, azienda specializzata nel restauro e nella cura di edifici del patrimonio storico e culturale italiano, tra le maggiori imprese edili italiane (in curriculum lavori di restauro del Colosseo di Roma, la Reggia di Caserta, i teatri San Carlo di Napoli e il Petruzzelli di Bari).
LAVORI COMPLETATI IN ANTICIPO
A Norcia il complesso progetto di ricostruzione e restauro della Basilica, i cui lavori sono stati completati con due mesi di anticipo rispetto a quanto previsto inizialmente – il termine era infatti fissato per la fine del mese di dicembre 2025 – ha seguito fedelmente le proporzioni volumetriche originarie. Sono state effettuate analisi preliminari per risalire ai dati metrici dei volumi esterni e ai dettagli dell’apparato decorativo interno da ricostruire.
GLI INTERVENTI FATTI
Tra gli interventi di rilievo che hanno contribuito alla ricostruzione della Basilica di Norcia, vi sono anche il restauro delle facciate esterne, il rifacimento dei pavimenti, il raggiungimento della totale accessibilità della Basilica, la riproposizione del soffitto della navata, la ricostruzione della cantoria e del portico delle misure, la riqualificazione di tutti i serramenti ed il rifacimento integrale degli impianti tecnologici idraulici ed elettrici, oltre al nuovo sistema di illuminazione. Tra gli interventi più significativi c’è stata la ricostruzione di elementi murari molto complessi come gli archi, le volte e il campanile, con mattoni pieni e conci di pietra, utilizzando le stesse tecniche costruttive dell’epoca.
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