(Adnkronos) – “Per garantire accesso e qualità alle cure su tutto il territorio nazionale le società scientifiche svolgono un ruolo fondamentale. Grazie alla collaborazione tra specialisti nelle diverse reti i pazienti possono essere accolti e accogliere nel concetto di rete significa non perdere alcun paziente. In questo modo si potrà avere la competenza per offrire le cure più adeguate e innovative”. Lo ha detto Angela Mastronuzzi, presidente Aieop, Associazione italiana di ematologia e oncologia pediatrica, ieri alla presentazione del documento ‘Strategie e proposte per migliorare la gestione delle emoglobinopatie in Italia’, che illustra le 10 proposte per migliorare la gestione delle emoglobinopatie nel Paese, realizzato da The European House – Ambrosetti con il contributo non condizionante di Vertex Pharmaceuticals.
“La proposta della Rete nazionale della talassemia e delle emoglobinopatie è un valore aggiunto per i nostri pazienti, sia in età pediatrica che in età adulta – ha sottolineato – La messa in pratica ora consiste nel coinvolgimento dei centri pediatrici e per adulti con la finalità di trattare a 360 gradi i pazienti affetti da emoglobinopatie, siano esse talassemie o drepanocitosi”.
L’intervento in età pediatrica, ha precisato Mastronuzzi, “è fondamentale per mantenere quanto più possibile il benessere di un paziente così complesso, come il paziente con emoglobinopatia, che può sviluppare nel corso del tempo una serie di complicanze capaci di essere la causa non soltanto di comorbidità ma anche di morte. E’ stato fatto e tanto dobbiamo fare. E’ importante il dialogo tra noi medici che deve favorire la cura e la presa in carico del paziente a 360 gradi”.


