ROMA – Situazione sempre più a rischio tra il governo di Caracas e gli Stati Uniti. Il presidente Usa Donald Trump ha infatti inviato la portaerei Gerald Ford, la nave da guerra più grande al mondo, che dovrebbe arrivare nel mar dei Caraibi la prossima settimana. La portaerei è accompagnata da altre tre navi da guerra e a bordo ci sono circa 4mila soldati. Tutto questo dopo che, nella giornata di ieri, Trump aveva smentito l’intenzione di attaccare il Venezuela. Le tensioni tra i due Stati sono dovute allo stop che il governo Trump vorrebbe dare ai cartelli di narcos che secondo gli Usa sarebbero protetti dal presidente Nicolàs Maduro, per proteggere gli Usa da spaccio e importazione di droga. Il Venezuela ha letto il rafforzamento della presenza militare Usa come una provocazione militare (e Maduro ha scritto a Putin chiedendo aiuto).
IL MONITO DELLA RUSSIA
Dal canto suo, la Russia ha condannato l’uso di quella che definisce “eccessiva forza militare” da parte degli Sati Uniti nel bacino dei Caraibi. È quanto detto dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha ribadito il sostegno di Mosca al governo del Venezuela nella difesa della sovranità nazionale e ha chiesto che il Caribe e l’America Latina restino zone di pace. Il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov, ha fatto sapere che Mosca sta “monitorando attentamente la situazione in Venezuela”.
LA PORTAEREI GERALD FORD
Il Gerald R. Ford è una portaerei di classe Nimitz ed è considerata la nave da guerra più grande del mondo. È lunga 332 metri per 78, ha le dimensioni di quasi quanto quattro campi da calcio messi uno dietro l’altro e alto quanto un edificio di 24 piani. Può ospitare un equipaggio di oltre 4.500 marinai e può trasportare più di 75 aerei, tra cui caccia F/A-18 Hornet e F-35C Lightning II, oltre a elicotteri e altri velivoli. Costa 13 miliardi di dollari.
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