ROMA (ITALPRESS) – Nel quarto trimestre del 2025 il PIL in termini reali avrà una crescita moderata, in un contesto di andamenti settoriali divergenti. Lo stima la Banca Centrale Europea nel bollettino economico. Nel dettaglio, il settore manifatturiero ha visto una dinamica moderatamente positiva della crescita all’inizio del quarto trimestre, mentre l’attività nei servizi si è rafforzata ulteriormente, confermandosi il principale traino dell’economia. Nel complesso, la Bce prevede che l’elevata incertezza, l’aumento dei dazi, il rafforzamento dell’euro e la maggiore concorrenza a livello mondiale frenino la crescita nel quarto trimestre del 2025. Nel terzo trimestre il Pil è salito dello 0,2 per cento, mentre a settembre l’inflazione su base annua è salita al 2,2 per cento, rispetto al 2 fatto segnare ad agosto, principalmente per effetto della minore diminuzione dei prezzi dei beni energetici rispetto al passato. Per la Bce le tensioni geopolitiche rimangono fra le principali fonti di incertezza, ma un incremento della spesa per difesa e infrastrutture superiore alle attese, insieme a riforme volte a sostenere la produttività, potrebbe dare un contributo alla crescita.
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