| FIUMICINO – Fiumicino continua a crescere e lo fa più velocemente di qualsiasi altro scalo europeo. «Quest’anno Fiumicino segnerà un record, ma il 2024 è stato ancora più straordinario», ha spiegato l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, intervenendo agli Stati Generali del Turismo di Roma Capitale, all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Secondo Troncone, lo scalo «ha avuto il tasso di crescita più alto di tutta Europa» e oggi il traffico da e per Roma registra un aumento del 30 per cento rispetto ai livelli pre-pandemia. Il dato non è solo numerico. Cambiano anche le scelte dei viaggiatori, soprattutto dei più giovani: «Oltre un terzo dei viaggiatori, specialmente Gen Z, sceglie la destinazione anche sulla base dell’aeroporto in cui andrà», ha sottolineato Troncone. Una tendenza che spinge Adr a puntare sempre di più sull’esperienza in aeroporto come elemento competitivo della destinazione. Per questo, la strategia punta a ridurre gli elementi di stress che accompagnano tradizionalmente i passaggi in scalo. Troncone parla di un percorso centrato su “tranquillità, sicurezza e previsione di ciò che ci si aspetta”, ottenuto grazie a soluzioni digitali e sistemi informativi più trasparenti. Tra le novità introdotte, l’aggiornamento in tempo reale sulle code ai controlli di sicurezza disponibile sul sito di Adr e un assistente virtuale via WhatsApp, «un po’ alla Alexa», pensato per orientare i passeggeri tra aree, servizi e procedure del viaggio. Accanto al capitolo dell’esperienza, arriva quello della sostenibilità, diventato un fattore di mercato oltre che una responsabilità sociale. «Porteremo l’aeroporto di Fiumicino a emissioni zero al più tardi entro i prossimi 3-4 anni», ha annunciato Troncone. Il percorso prevede un forte investimento nel fotovoltaico, con l’impianto inaugurato quest’anno e già considerato il più grande installato in un aeroporto europeo, oltre all’impiego di biometano per soddisfare altre esigenze energetiche. «La sostenibilità è un tema di responsabilità, ma anche un fattore di competitività», ha concluso l’ad, indicando una traiettoria che punta a rendere Fiumicino non solo uno scalo più grande, ma anche più moderno e più vicino alle esigenze dei viaggiatori e del mercato globale. © |