| CIVITAVECCHIA – Tragico incidente sul lavoro nella notte tra mercoledì e giovedì lungo la linea ferroviaria Civitavecchia–Tarquinia, nella zona nord della città. Un operaio di 35 anni, Iurii Kulba di origini ucraine e residente nel comune di Capistrello, in Abruzzo, dipendente della ditta Salcef, è rimasto ferito in modo gravissimo mentre era impegnato nelle attività di manutenzione dei binari. Il giovane, secondo quanto emerso dalle prime verifiche, sarebbe rimasto incastrato nella rincalzatrice – il macchinario utilizzato per compattare il ballast sotto le traverse – durante una fase di intervento ancora al vaglio dell’autorità giudiziaria. L’allarme è scattato immediatamente: i colleghi, resisi conto della gravità dell’accaduto, hanno fermato le operazioni e richiesto l’intervento dei soccorsi. I soccorritori hanno lavorato a lungo per liberare l’operaio e stabilizzarlo sul posto, prima del trasferimento d’urgenza all’ospedale San Paolo di Civitavecchia. Le sue condizioni sono apparse da subito critiche. Nonostante i tentativi dei medici, il 35enne è deceduto nella serata di ieri, poche ore dopo il ricovero. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti e i tecnici incaricati della sicurezza sul lavoro, che dovranno ricostruire con precisione le dinamiche dell’incidente. Restano da chiarire le cause che hanno portato il macchinario a intrappolare l’operaio: nessuna pista viene al momento esclusa, dal malfunzionamento all’errore umano. La notizia della morte ha suscitato dolore e sgomento sia tra i colleghi di squadra sia nel mondo del lavoro locale. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti di rito. IL CORDOGLIO DEL SINDACO DI CAPISTRELLO – «La nostra comunità è profondamente colpita per la perdita di un’altra giovane vita che ci abbandona prematuramente per un grave incidente sul lavoro – scrive il sindaco Maurizio Murzilli – voglio esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia di Iurii Kulba, 35 anni appena, che improvvisamente lascia nello sgomento tutti noi. Iurii era un ragazzo ucraino, giovane marito e giovane padre, lavoratore e uomo educatissimo, magnificamente integrato con la sua splendida famiglia nel nostro paese. Un abbraccio sincero a tutti i suoi cari ed in particolar modo alla moglie Ania e al piccolo Giovanni coetaneo e amichetto dei nostri figli. Un dolore immenso di fronte al quale nessuna parola può arginare l’angoscia che ci sta attanagliando. In questo momento così drammatico la nostra comunità deve stringersi attorno alla famiglia di Iurii e pregare per i suoi cari». |