| Qualità della vita: la Tuscia cade al 71° posto nazionale perdendo 5 posizioni. Il tradizionale report de Il Sole 24 Ore inquadra un peggioramento degli indicatori economico-qualitativi della provincia di Viterbo. Complessivamente, la Tuscia per “Ricchezza e consumi” cala al 74° posto (-4 posizioni); per “Affari e lavoro” cresce al 63° posto (+21 posizioni); per “Giustizia e sicurezza” scende al 46° posto (-8); per “Demografia e società” è 64° (+9); per “Ambiente e servizi” è 64° (-4) e per “Cultura e tempo libero” è 72° (+1). Nel dettaglio, se si escludono le voci “diffusione di fonti rinnovabili” in cui il Viterbese è al 21° posto nazionale; “giustizia e sicurezza” in cui la Tuscia è 46° nazionale, pur perdendo 8 posizioni in un anno e, in questa categoria, il 25° posto per la velocità della giustizia civile espletata dal Tribunale di Viterbo, insieme alle 21 posizioni guadagnate per la voce “Affari e lavoro” che portano la Tuscia al 63° posto nazionale, ci sono solo peggioramenti. Viterbo si distingue positivamente, infatti, per la vitalità delle start-up innovative e per la densità di imprese registrate, con un indicatore in crescita, segno che la voglia di fare impresa non manca ma nel capitolo “ricchezza e consumi”, la provincia arretra. L’economia della Tuscia, infatti, pur dimostrando di reggere l’impatto di questi ultimi anni tra Covid, guerre e basso livello della produttività industriale, per la voce “ricchezza e consumi” peggiora arrivando al 74° posto in Italia (-4 posizioni) e fino al’82° posto per il livello della retribuzione media annua. Sempre per la giustizia e la sicurezza ci sono altri peggioramenti, di cui il più notevole è il 94esimo posto per i reati connessi agli stupefacenti. Se si analizza la voce “Ambiente e servizi” la provincia di Viterbo è 64° ma cede 4 posizioni. In quest’ambito de profundis per l’offerta di opportunità ai giovani, settore che è al 91° posto su 107 province. Qualche segnale la Tuscia lo manda dalla voce “Demografia e società” arrivando a circa metà graduatoria con il 64° posto: in quest’ambito sono positive le notizie per la speranza di vita e i metri quadrati per famiglia, mentre la Tuscia precipita al 98° posto per il tasso di natalità dimostrandosi tra le province con meno natalità d’Italia e con un altissimo indice di presenza di over 65 in relazione al totale dei residenti. Sempre parlando di anziani la Tuscia è 65° per l’indice di dipendenza degli anziani. Il Sole 24 Ore punta anche sulla voce “Qualità e tempo libero” per definire la bontà di vita dei vari territori Italiani: in questo macrosettore la Tuscia è 72° in Italia. In quest’ambito spiccano solo il 35° posto per la presenza di ristoranti e il 41° per la diffusione di librerie. Male, invece, per il numero di ingressi agli spettacoli (89° posto) e l’indice di sportività (94°). Altri dati interessanti ci sono per il clima in cui la provincia di Viterbo è 50°, nella parte medio-alta della classifica; migliorano l’occupazione femminile (+14,6%) e le amministratrici donne (+5%), peggiora di poco il numero di imprese gestite da donne (-0,4%). |