| CIVITAVECCHIA – Si è concluso con grande successo il corso di formazione per operatori di allevamenti professionali di animali da reddito organizzato dalla Asl Roma 4, un’iniziativa fondamentale per la salute pubblica e per la sostenibilità del settore zootecnico. Il programma svoltosi in 4 giornate, ha visto la partecipazione di oltre 200 professionisti del settore ed ha avuto come obiettivo non solo il miglioramento delle tecniche di gestione degli allevamenti e delle misure di biosicurezza, ma anche la sensibilizzazione e la formazione sulla prevenzione dell’introduzone e della diffusione delle principali malattie zoonotiche (quelle che si trasmettono dagli animali all’uomo), sulla corretta identifcazione degli animali in allevamento, sull’importanza della prevenzione dell’antibiotico-resistenza e sulla lotta alla introduzione e diffusione delle malattie trasmissibili tra gli animali ad elevato impatto economico. Un corso essenziale per la salute pubblica e animale «In un contesto in cui le malattie infettive emergenti e la resistenza agli antibiotici sono tra le sfide più gravi per la salute pubblica globale, la formazione continua degli allevatori diventa una misura cruciale non solo per migliorare la gestione degli allevamenti, ma anche per prevenire la diffusione di malattie zoonotiche che potrebbero compromettere gravemente la salute pubblica. Si pensi che molte malattie infetttive dell’uomo hanno come serbatoio gli animali come ad esempio la West nile disease, e che alcune malattie degli animali sono attenzionate con livello altissimo, come l’influenza aviaria, per il temuto salto di specie. Inoltre la prevenzione delle malattie diffusibili tra gli animali ad elevato impatto economico riveste un ruolo di fondamentale importanza sull’economia del paese, si pensi ai danni provocati dalla Peste suina africana sulle esportazioni dei prodotti tipici italiani del settore sunicolo; si pensi ancora all’importanza dell’ uso responsabile degli antibiotici, fondamentale per combattere la crescente minaccia dell’antibiotico-resistenza, che potrebbe avere un impatto devastante sulla nostra capacità di trattare le infezioni negli esseri umani e negli animali», ha dichiarato il dottor Emiliano De Paolis direttore della UOS sanità animale della Asl Roma 4. «Il corso ha rappresentato una vera opportunità di crescita per gli allevatori, permettendo loro di acquisire competenze che non solo migliorano la produttività e la qualità delle aziende, ma che sono anche fondamentali per affrontare le sfide sanitarie e ambientali moderne, continueremo per il 2026 con un piano di formazione peraltro obbligatorio ai sensi del D.M 6 settembre 2023», ha aggiunto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |