La leggenda della techno il dj e artista Jeff Mills torna all’auditorium Parco della Musica a Roma martedì 12 settembre per inaugurare i percorsi dedicati alla musica elettronica del Romaeuropa Festival 2023. Nel concerto di domani “Tomorrow Comes The Harvest” Mills rappresentante della techno di Detroit nel mondo, si esibisce insieme al musicista Prabhu Edouard, con la tabla, strumento a percussione originario del subcontinente indiano, e Jean-Phi Dary, alle tastiere.
La leggenda della techno al Romaeuropa Festival: il DJ Jeff Mills il 12 settembre al Parco della Musica di Roma
Il pubblico della Capitale verrà travolto dalle sonorità del trio ma anche gli artisti mostrano di essere pronti alla contaminazione con la città eterna. “Roma è un posto speciale, una città dove c’è una concentrazione millenaria di pensiero. Contaminarsi con questo patrimonio è una bella sfida” dice Mills al Messaggero.
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Dall’idea di Tomorrow Comes The Harvest si arriva all’album Evolution che raduna i tre intorno alle sonorità a cui Mills ha lavorato nel 2018 insieme al pioniere dell’Afrobeat Tony Allen scomparso nel 2020. Tre luminari provenienti da mondi musicali differenti e appartenenti ad altrettante tradizioni si cimentano in un “rituale” musicale dedicato all’ignoto, ai ritmi che fanno battere il cuore, alle sonorità che invitano a trascendere la realtà.
Tomorrow Comes The Harvest, l‘omaggio a Tony Allen
Il progetto di Tomorrow Comes The Harvest nasce da Mills e Allen, un incontro che lo stesso dj e produttore discografico ha raccontato in una intervista.
“L’incontro con Tony Allen è stata una lezione magnifica prima d’incontrarlo pensavo di sapere tutto sul ritmo, dopo aver lavorato con lui ho capito di quanto fosse limitata la mia conoscenza. Dopo la sua morte, ho pensato che sarebbe stato giusto espandere quel progetto, coinvolgendo musicisti di diverse estrazioni. La chiave della riedizione in trio di Tomorrow Comes the Harvest è il viaggio: nessuno di noi tre ha un’idea precisa di dove stiamo andando, ci ascoltiamo a vicenda con molta attenzione. Quando lavori con artisti del genere non esistono ostacoli, sbagliare è praticamente impossibile”.
Mills al Messaggero spiega inoltre che il titolo del progetto Tomorrow Comes The Harvest viene da un romanzo di fantascienza. “La riflessione comune – spiega – è su come le azioni di oggi influenzino il domani. Nel libro si immagina un futuro distopico, noi ci concentriamo su progetti creativi, semi che piantati oggi porteranno qualcosa domani”.