Rafael Mariano Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica delle Nazioni Unite, è da oggi un cittadino onorario di Roma. Lo ha deciso l’Assemblea capitolina approvando la proposta di delibera per il conferimento della cittadinanza onoraria di Roma a Grossi.
Valeria Baglio e Riccardo Corbucci, rispettivamente capogruppo Pd in Campidoglio e consigliere Pd, presidente della commissione Roma Capitale, spiegano in una nota: “Grossi da oltre 35 anni è impegnato nel campo della non proliferazione e del disarmo nucleare”.
Spiegano ancora i consiglieri: “Abbiamo accolto positivamente la proposta del Senato Accademico dell’Università degli Studi di Roma Tre che il 25 maggio scorso ha deciso di proporre all’Amministrazione capitolina l’attribuzione della cittadinanza onoraria al diplomatico argentino inoltrando al Sindaco Gualtieri la deliberazione approvata. Le motivazioni alla base dell’iniziativa risiedono nel ruolo strategico svolto dal diplomatico argentino nello scenario di guerra ucraino e nelle sue tante attività volte a prevenire l’uso dell’energia nucleare per scopi militari”.
Concludono: “Un segnale che Roma città di pace, lancia a favore della promozione e diffusione dell’uso pacifico delle scienze e tecnologie nucleari, secondo i modelli della cooperazione internazionale e della solidarietà. Oggi più che mai questo messaggio deve risuonare forte e chiaro”.
Chi è Rafael Mariano Grossi
Rafael Mariano Grossi, originario di Buenos Aires e nato nel 1961, ricopre il ruolo di funzionario e diplomatico argentino di spicco. Attualmente, è il massimo dirigente dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), posizione assunta a partire dal 3 dicembre 2019. Precedentemente, Grossi ha ricoperto il ruolo di vicedirettore generale dell’AIEA da gennaio 2010 a giugno 2013. Inoltre, ha svolto il ruolo di ambasciatore argentino in Austria dal giugno 2013 al 2019. Nel contesto dell’energia atomica, nel 2016 ha presieduto il Gruppo dei fornitori nucleari.
Grossi, noto per la sua competenza nelle questioni legate alla sicurezza, al disarmo e alla non proliferazione nucleare, ha rappresentato l’Argentina in varie sedi legate a tali tematiche. Tra il 1997 e il 2000, ha guidato il Gruppo di esperti governativi delle Nazioni Unite responsabile del registro delle armi convenzionali ed è stato assistente del vicesegretario generale delle Nazioni Unite per il disarmo.
Dal 2002 al 2007, ha ricoperto la posizione di capo di gabinetto presso l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) e l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche. In qualità di funzionario delle Nazioni Unite, ha visitato impianti nucleari in Corea del Nord e ha partecipato a diverse riunioni con rappresentanti dell’Iran al fine di raggiungere un accordo volto a congelare il programma nucleare iraniano.
Nel periodo dal 2007 al 2010, ha assunto il ruolo di direttore generale del coordinamento politico presso il Ministero degli affari esteri dell’Argentina. Inoltre, ha svolto incarichi di funzionario presso l’Ambasciata argentina in Belgio e presso la rappresentanza permanente dell’Argentina presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra. Successivamente, tra il 2010 e il 2013, è stato capo di gabinetto e vicedirettore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica. A partire dal 10 giugno 2013, è stato designato ambasciatore dell’Argentina in Austria, ricoprendo contemporaneamente il ruolo di ambasciatore in Slovacchia e Slovenia. Inoltre, ha assunto il titolo di rappresentante permanente dell’Argentina presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Vienna. Nel 2016, è stato nominato presidente del Gruppo dei fornitori nucleari.
