Durante l’assemblea nazionale di Italia Viva presso il cinema Adriano di Roma, Matteo Renzi ha annunciato l’intenzione di lanciare un progetto per privatizzare Atac, l’azienda di trasporto pubblico della Capitale. L’ex premier ha criticato il funzionamento attuale dell’azienda, sottolineando che i servizi pubblici dovrebbero essere gestiti da privati, a condizione che siano efficienti.
Il progetto di Renzi per Atac
La questione dei trasporti pubblici a Roma è stata a lungo al centro del dibattito politico, e l’idea di privatizzare l’azienda non è nuova.
Nel 2018, i Radicali avevano proposto un referendum consultivo per mettere sul mercato la gestione del trasporto pubblico, ma il quorum del 33% non fu raggiunto.
Patané sulla privatizzazione
Tuttavia, l’attuale assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, ha respinto fermamente l’idea di privatizzare.
In una dichiarazione a Repubblica, Patanè ha affermato: “Non abbiamo nessuna intenzione di venderla. Primo, perché crediamo nella centralità dell’azienda pubblica nel settore del trasporto pubblico locale. Secondo, vendere l’azienda con oltre 110 anni di storia dopo averla rimessa in sesto sarebbe un suicidio di massa.”
La linea del Campidoglio
Patanè ha chiarito che l’obiettivo è riportare Atac al suo ruolo centrale nel settore del trasporto pubblico locale in Europa. Questo sarà fatto rafforzando l’azienda a partire dal management già rinnovato, con l’obiettivo di farla competere su tutti i mercati europei nel giro di pochi anni.
La risposta netta e negativa di Patanè riflette la volontà dell’amministrazione di mantenere l’azienda pubblica, concentrando gli sforzi su miglioramenti interni e investimenti per renderla competitiva su scala europea.