Macabra scoperta oggi a Fiumicino. Il cadavere di un uomo è stato visto intorno alle 13 nelle acque della darsena del porto. A notare il corpo che galleggiava tra foglie e pezzi di vegetazione è stato un diportista che ha segnalato la scoperta alla sala operativa della Capitaneria di porto di Roma.
Cadavere recuperato nella darsena: scoperto da un diportista
Sul posto sono intervenuti i militari che hanno iniziato le operazioni di recupero del cadavere in avanzato stato di decomposizione e coperto da pantaloni scuri e una maglietta di colore chiaro con il tessuto leggero macerato dalla permanenza in acqua per diverso tempo.
Trasportato dalla corrente verso la foce del Tevere
Il corpo era in prossimità di un cantiere navale e secondo una primissima ricostruzione è probabile che il corpo provenisse dall’entroterra e fosse stato spinto dalla corrente verso la foce del Tevere.
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In avanzato stato di decomposizione
I militari della Guardia Costiera oltre ad assicurare il cadavere per procedere alla rimozione hanno ispezionato con la motovedetta le acque cercando invano di trovare oggetti personali dell’uomo che potessero aiutare nell’identificazione del cadavere saponificato.
Una forma di decomposizione che si verifica quando il corpo è immerso nell’acqua per lunghi periodi e che non permette neppure di accertare l’etnia, la cute assume infatti un colore biancastro.
Il corpo portato all’obitorio del Verano
Il corpo è stato quindi coperto con un telo e adagiato sulla banchina in attesa che la ditta convenzionata con il Comune di Fiumicino porti la salma all’obitorio del Verano come disposto dall’autorità giudiziaria. Saranno le successive indagini sul cadavere a dare, si spera, le informazioni necessarie per identificare la vittima e stabilire le cause della morte. Sul posto è intervenuta anche la Polizia con la squadra fluviale.
