In una nota ufficiale, la IUC (Istituzione Universitaria dei Concerti) ha comunicato la cancellazione del concerto del pianista italo-ucraino Alexander Romanovsky, suscitando l’indignazione di alcune associazioni filo-russe. La decisione – dichiara la IUC – è stata presa per preservare l’ordine e la sicurezza pubblica. Il concerto, originariamente previsto per il 23 gennaio nell’Aula Magna dell’Università La Sapienza di Roma, è stato quindi annullato.
La IUC ha anche espresso la sua netta disapprovazione nei confronti degli attacchi personali subiti attraverso una “social shitstorm”. L’istituzione universitaria ha accusato schiere organizzate di troll e utenti esterni alla cerchia degli appassionati e dei follower di aver orchestrato tali attacchi. La IUC ha anche denunciato un attacco hacker attribuito ad Anonymous, che ha causato l’oscuramento del sito istituzionale.
Annullato il concerto di Romanovsky: “Costretti per motivi di ordine e sicurezza pubblica”
Così la IUC, attraverso un comunicato, ha annunciato i motivi dell’annullamento del concerto di Alexander Romanovsky: “Pur avendo esposto le proprie posizioni a supporto delle vittime di ogni oppressione, sopruso e di ogni guerra, pur avendo difeso le ragioni dell’arte in ogni sua forma e oltre ogni presupposto, pur avendo cercato di tutelare gli interessati all’esibizione essendosi esposta contro ogni forma di censura – ha scritto la presidenza della Iuc – siamo costretti, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, vista la violenza e l’animosità delle minacce e degli attacchi ricevuti, ad annullare il concerto di Alexander Romanovsky del 23 Gennaio 2024 in Aula Magna della Sapienza di Roma”.
Chi è Alexander Romanovsky
Nato nel 1984 in Ucraina, Alexander Romanovsky si trasferisce in Italia all’età di tredici anni. Presso l’Accademia Pianistica di Imola, studia con Leonid Margarius, considerandolo la figura più influente nella sua vita musicale. All’età di diciassette anni, raggiunge il culmine vincendo il Primo Premio al prestigioso Concorso Busoni a Bolzano. Nel 2009, completa con successo l’Artist Diploma presso il Royal College of Music di Londra.
La sua carriera discografica include i Concerti di Glasunov per la Warner, oltre a cinque album acclamati dalla critica su Decca. Tra questi, spiccano registrazioni come Beethoven: Variazioni Diabelli, Brahms / Schumann, Rachmaninov: Etudes-Tableaux op.39 e Variazioni Corelli, Rachmaninov: Russian Faust. In tempi più recenti, ha pubblicato l’apprezzato album Childhood Memories, comprendente opere di vari autori.
Negli ultimi anni, Alexander Romanovsky ha ampliato il suo impegno a favore della promozione dei giovani talenti e della musica classica, collaborando con istituzioni di rilievo come l’Accademia Musicale Chigiana. Dal 2014, ricopre la carica di Direttore Artistico del Vladimir Krainev Moscow International Piano Competition.