Spaccio di droga da Primavalle a Roma nord. Sono quattro le persone arrestate questa mattina dagli agenti del Commissariato Flaminio Nuovo, coordinati dalla locale Procura della Repubblica. Tra gli arrestati ci sarebbe anche un dipendente del Coni.
Operazione antidroga a Roma, 4 arresti
Nelle indagini è emerso che l’uomo avrebbe messo in piedi una vera e propria attività di spaccio di droga sia presso la propria abitazione in zona Tomba di Nerone quadrante nord della Capitale, sia presso la sua sede di lavoro in viale Tiziano. La droga arrivava da Primavalle, rifornita da un gruppo rom residente nel quartiere.
Leggi anche: Violentata per anni dal padre a Roma: a 18 anni lo denuncia con l’aiuto di un’insegnante
Secondo quanto accertato dagli investigatori il “pusher” veniva raggiunto presso la sua abitazione dai clienti, dopo aver preso contatti telefonici o via chat. Ricevuta la conferma della disponibilità della sostanza richiesta, gli acquirenti andavano quindi a casa dell’uomo dove avveniva lo scambio soldi/droga.
Tra gli indagati un dipendente Coni: spacciava anche mentre era al lavoro
Diverso invece il modus operandi utilizzato presso il luogo di lavoro. Il pusher lasciava la droga all’interno della propria auto aperta e parcheggiata nei pressi della finestra del proprio ufficio in modo da monitorarla costantemente.
A quel punto, gli acquirenti, dopo aver preso contatti e richiesto il quantitativo di sostanza stupefacente, si recavano nel luogo esatto da lui indicato. A quel punto prendevano la droga e lasciavano il denaro all’interno dell’auto.
In alcune occasioni, invece, l’uomo, dopo essere stato contattato dai “clienti”, indicava loro un punto esatto sulla strada dove effettuare lo scambio.
La droga rifornita da Primavalle
L’attività info-investigativa ha consentito di accertare come la sostanza stupefacente venisse rifornita da un gruppo di persone, composto principalmente da soggetti di etnia rom, residenti nel quartiere Primavalle.
Gli investigatori, inoltre, hanno potuto disarticolare questo sodalizio criminale, grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali, unite ai servizi di appostamento a distanza per osservare l’illecita attività messa in atto.
Ciò ha consentito alla Procura della Repubblica di richiedere ed ottenere dal Gip del Tribunale di Roma misure cautelari nei confronti di 4 soggetti; infine, nell’ambito dell’attività sono stati sequestrati complessivamente 135 grammi tra hashish e cocaina.
