Aveva oltre 5mila euro in contanti e 30 kg di droga nel bagagliaio dell’auto un 46enne romano sorpreso da una pattuglia della sottosezione Polizia Stradale Roma Nord di Fiano Romano durante un controllo a Magliano Sabina, nel Reatino.

Roma, sorpreso con 30 kg di droga nel bagagliaio dell’auto: 46enne arrestato a Magliano Sabina

Le verifiche sono scattate nel pomeriggio dello scorso 17 gennaio quando una pattuglia della Stradale ha effettuato un controllo ad un’autovettura nei pressi di Magliano Sabina.

I poliziotti, insospettiti dal comportamento dell’uomo, hanno proceduto ad una perquisizione personale trovandolo in possesso di una lieve quantità di sostanza stupefacente.

Nello scatolone panetti di hashish e soldi, trovati oltre 5mila euro in contanti

La sorpresa però è arrivata durante l’ispezione nel bagagliaio del veicolo dove c’era uno scatolone nascosto da alcune buste di plastica. All’interno gli agenti hanno trovato numerosi panetti di sostanza stupefacente e un’ingente quantità di denaro.

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Gli investigatori, a seguito di accertamenti, hanno verificato che tutta la sostanza era costituita da hashish per un peso complessivo di oltre 30 kg. E’ stato inoltre accertato che la somma di denaro rinvenuto era pari a 5.670 euro.

Gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale Roma Nord hanno proceduto quindi all’arresto del soggetto ponendolo a disposizione della Procura della Repubblica di Rieti che ha convalidato l’operato dei poliziotti. Per il romano è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

L’operazione antidroga a Roma

Solo ieri gli agenti del Commissariato Flaminio Nuovo, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno arrestato 4 persone per spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo quanto ricostruito nelle indagini, uno degli indagati avrebbe organizzato l’attività illegale incontrando i clienti a casa, ma anche mentre si trovava al lavoro in zona Prati.

Tra i metodi utilizzati infatti c’era quello di lasciare la droga nascosta all’interno della propria auto aperta e parcheggiata nei pressi della finestra del proprio ufficio in modo da monitorarla costantemente. In alternativa dopo essere stato contattato dai “clienti”, indicava loro un punto esatto sulla strada dove effettuare lo scambio.